Nasconde negli slip 200 grammi di cocaina: pusher in manette dopo l’aggressione ai carabinieri

Ha ferito un militare procurandogli una lesione alla mano per una prognosi di 25 giorni
Quando i carabinieri lo hanno informato che lo avrebbero perquisito li ha aggrediti nella stanza della caserma di San Concordio dove lo avevano condotto dopo averlo fermato al casello di Lucca Est. E’ finito così nei guai un operaio di 31 anni, di origini albanesi, incensurato e residente a Quarrata. I carabinieri lo accusano oltre che di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali anche di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di cui in effetti è stato trovato in possesso. Nelle mutande gli hanno trovato 200 grammi di cocaina.
E’ successo tutto attorno alle 11,30 di sabato scorso (7 ottobre) quando i carabinieri di San Concordio e San Lorenzo a Vaccoli hanno intercettato il 31enne alla guida di un’auto mentre usciva dal casello autostradale di Lucca Est. I militari lo hanno controllato ma, notando il suo nervosismo, hanno deciso di perquisirlo portandolo in caserma. E’ stato a quel punto che si è scagliato contro i carabinieri ferendone uno in modo serio ad una mano. Con non poca difficoltà, i carabinieri sono riusciti a bloccarlo e a perquisirlo, trovando lo stupefacente nascosto nelle mutande. Il carabiniere ferito, visitato al pronto soccorso dell’ospedale San Luca di Lucca, dopo le cure del caso, è stato dimesso con una prognosi di 25 giorni. Lo stupefacente sequestrato, venduto al dettaglio, avrebbe fruttato una somma di circa 18.000 euro. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto nell’abitazione dove risiede agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida prevista per questa mattina.