A Natale cresce il rischio di furti nelle case: ecco come difendersi dai ladri

2 dicembre 2023 | 12:21
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A Natale cresce il rischio di furti nelle case: ecco come difendersi dai ladri

I consigli della Questura. Sul territorio le bande entrano in azione in piccoli gruppi dalle 17 alle 21. Importante installare sistemi di videosorveglianza

Arrivano in trasferta, da fuori città, spesso in piccoli gruppi formati da due o tre persone con treno o macchine a noleggio, battono il territorio per alcuni giorni e poi lasciano la zona. Si muovono a partire dalla mattina, perlustrano la città, fanno sopralluoghi e individuano le zona che colpiranno in prima serata. Al calar del sole, generalmente nella fascia oraria che va dalle 17 alle 21, i ladri entrano in azione portando via di tutto dalla case, dai contanti fino ai regali di Natale.

Sono queste le tecniche che adottano i ladri per rubare nelle abitazioni a Lucca. Un dato, quello dei furti nelle case, che solitamente aumenta proprio con il cambio dell’ora di fine ottobre e, in particolare, con l’arrivo della vacanze natalizie, con i lucchesi che si spostano per andare a comprare i regali o per andare a trovare i propri cari. Le case restano vuote e proprio in questo frangente i ladri entrano in azione.

Lucca quarta in Italia per i raid dei ladri: 17 furti in media al giorno

Diverse le tecniche e gli “strumenti del mestiere” utilizzati dai ladri e rinvenuti a Lucca: dalle tronchesi, passando per il crick per forzare le sbarre e le lastre di plastica per aprire le porte, fino ai guanti per non lasciare le tracce, le chiavi bulgare e grimaldelli costruiti ad hoc, quasi un kit da chirurgo, per entrare dalla serratura senza forzarla.

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Oggetti molto singolari, quest’ultimi, che sono stati rinvenuti sotto la suola delle scarpe di un 27enne beccato sul posto lo scorso 27 novembre grazie al sensore di movimento di un’abitazione.

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Chiavi e grimaldelli nascosti sotto la suola delle scarpe: nei guai un 27enne

A rendere noti tutti questi dati è la Questura di Lucca che, tramite una conferenza stampa, invita i cittadini a collaborare per cercare di prevenire i furti in abitazione.

Chiaro l’appello lanciato dalla dottoressa Roberta Frangiosa: “Su questo tema la collaborazione dei cittadini è fondamentale. È importante dotarsi di un sistema di allarme o di un sistema di videosorveglianza collegato al proprio smartphone, rappresentano un deterrente e ci permettono di intervenire immediatamente. Aumentare la difesa passiva è fondamentale. Il caso dello scorso 27 novembre (qui il link dell’articolo ndr) ne è la prova. Durante le vacanze natalizie questi tipi di reati, come ogni anno, aumenteranno, ma noi siamo sempre reperibili e aumenteremo i controlli sul territorio. Ci sono alcune regole semplici ma molto importanti da seguire: quando si esce di casa non bisogna mai lasciare la porta aperta o socchiusa e le porte dovrebbero essere solide e blindate. Mai lasciare le finestre socchiuse anche ai piani alti. Quando si va in vacanza non dobbiamo postare sui social post che facciano capire che non siamo in casa. Non bisogna tenere oggetti di valore in case senza difesa: abbiamo registrato un furto di 14mila euro in contanti. È importante anche fare gruppi WhatsApp per condividere informazioni tra cittadini. Invitiamo i cittadini ad effettuare segnalazioni: tutte verranno elaborate”.

“Con l’avvicinarsi delle festività natalizie e il fisiologico aumento dei reati predatori, e in particolare dei furti in abitazione, si coglie l’occasione per dare un messaggio ai cittadini affinché l’attività preventiva e repressiva possa in essere dalla Polizia di Stato con il rafforzamento dei controlli sul territorio possa essere maggiormente efficace grazie alla ‘partecipazione’ di ogni singolo membro della nostra comunità – prosegue -. Il furto in abitazione è un reato particolarmente odioso perché oltre al danno economico la vittima subisce anche una violenza morale dovuta alla violazione della propria privacy nel posto dove invece vorrebbe e dovrebbe sentirsi più sicuro, a casa propria. Il furto in abitazione è, per lo più, un reato opportunistico di criminalità diffusa. Possono esserci, certo, anche furti specifici su commissione ma il nostro Comune che prevalentemente interessato dai furti occasionali. Gli autori sono solitamente in ‘trasferta’ cioè vengono da fuori città, si trattengono alcuni giorni, visitano il maggior numero di case possibili e vanno via. Se si muovono in treno le zone più colpite sono quelle del centro storico e delle abitazioni che insistono lungo la linea ferroviaria cittadina. Se sono muniti di vetture si spostano anche nelle zone di periferia. Solitamente si muovono in gruppi da almeno due o tre persone con i complici che fanno da ‘palo’. In caso di utilizzo di autovetture chi deve commettere materialmente il fatto viene lasciato a qualche centinaia di metri mentre il complice aspetta parcheggiato in un posto sicuro”.

Non sono fortunatamente autori violenti, nel senso che anche quando sono stati scoperti dai proprietari di casa si sono allontanati senza commettere atti di forza – afferma Frangiosa -. Solitamente arrivano in città durante la mattinata e fanno sopralluoghi per poi tentare i colpi nel primo pomeriggio o serata, quando presumono che i proprietari di casa siano a passeggio o al lavoro. Tutto questo per spiegare che a fronte di questo tipo di delinquenza, oltre al rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, è fondamentale adottare alcuni semplici accorgimenti che andando ad aumentare la sicurezza passiva delle nostre case farà desistere i ladri dal tentare l’ingresso. Da un’analisi delle denunce che vengono ricevute presso l’ufficio denunce di questo ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico si evince che le case che cadono nel mirino dei ladri sono povere se non addirittura completamente prive di qualsivoglia misura di sicurezza passiva. Ecco perché con questo incontro si vogliono suggerire alcuni semplici e pratici accorgimenti che possono rendere le nostre case più sicure, creando ostacoli tali che possano far desistere i ladri dal loro intento”.

I consigli della Questura

Sicurezza delle abitazioni: le porte di ingresso devono essere solide possibilmente blindate con cilindro europeo di sicurezza; le finestre dovrebbero essere antisfondamento o con le sbarre antifurto; eventuali tubature esterne che possono essere usate per arrampicarsi vanno messe in sicurezza; se si vive in condominio far mettere il portoncino blindato anche all’ingresso del condominio e all’ingresso del terrazzo comune; sia in condominio che in casa isolata non aprire il cancello o il portone senza essersi prima assicurati dell’identità di chi vuole entrare; in case isolate curare la potatura delle siepi per permettere una vigilanza su ciò che succede all’interno, mantenendo l’area illuminata, magari con accensione con sensori di movimento. Penalizza la privacy ma offre maggiore sicurezza; installare un sistema di allarme e attivarlo sempre quando si esce; non tenete in casa danaro o beni di ingente valore. Se non potete farne a meno teneteli in cassaforte, ben murata, e le cui chiavi siano ben custodite; installare un sistema di videosorveglianza, oggi in commercio se ne trovano diversi con una spesa irrisoria; evitare di tenere porte o finestre aperte se non necessario e non lasciare le chiavi attaccate all’esterno del portone anche se ci si allontana per pochi minuti.

In caso di partenza per le vacanze: non lasciate valori in casa; incaricate una persona fidata a cui potete anche lasciare le chiavi di casa a ritirare la posta, parcheggiare la sua auto nel vostro vialetto, fare controlli saltuari lasciando anche la luce accesa per qualche ora, o accendendo lo stereo; non “postate” o condividete sui social la vostra vacanza o altre foto che possono far capire che non siete a casa; quando tornate a casa, se notate la porta socchiusa o qualcosa di strano, toccate il meno possibile e chiamate il 112, potrebbero esserci i ladri ancora all’interno o potrebbero esserci tracce utili che potreste inquinare.

Sicurezza partecipata nel quartiere: cercate di creare una rete sociale di condivisione (un gruppo Whatsapp o altro) con cui condividere targhe di auto/moto o foto di persone sospette che dovessero aggirarsi in zona. Un referente per ogni quartiere potrà mettersi in contatto con la Polizia di Stato per segnalare i movimenti sospetti. In ogni caso chiamare sempre il 112 per ogni dubbio, segnalazione o esigenze. Applicativo Youpol. Per chi usa lo smartphone è disponibile l’applicazione Youpol, sistema di messaggistica istantanea con la Polizia di Stato della vostra zona. Permette di attivare un sistema di messaggistica istantanea con la sala operativa della Polizia di Stato e inviare anche foto o video.