Lavora anche per 17 ore di fila e senza riposo settimanale: risarcita

22 dicembre 2023 | 13:22
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Lavora anche per 17 ore di fila e senza riposo settimanale: risarcita

Il giudice ha riconosciuto l’errato inquadramento contrattuale e il mancato rispetto dell’orario di lavoro: liquidati quasi 2500 euro

Fa la cameriera di sala ma non viene retribuita correttamente. Inoltre, dopo l’interruzione del rapporto di lavoro, non gli vengono corrisposti i ratei di tredicesima, quattordicesima e il Tfr.

La donna ha chiamato così in giudizio il datore di lavoro per fatti che risalgono al 2020 e per chiedere la liquidazione di poco meno di 2500 euro, ovviamente rivalutati con gli interessi. Il giudice, anche ascoltanto i testimoni, colleghi della donna, ha ritenuto dimostrato come la donna non era stata inquadrata correttamente nel suo mese di lavoro al locale. Inoltre non sarebbe stato rispettato né l’orario di lavoro né il riposo settimanale. In sostanza l’orario sarebbe andato ben oltre le 35 ore settimanali senza peraltro prevedere il riposo settimanale. In una occasione, in particolare, svolgendo il locale delle serate a tema, qualcuno dei dipendenti si era trovato a lavorare dalle 10 del mattino fino alle 3,30 di notte, qualcuno anche oltre.

Per questo il giudice di Lucca ha accolto il ricorso e disposto il pagamento di 2487 euro e spiccioli, oltre agli interessi legali. Il locale è stato anche condannato a pagare le spese di lite per 1500 euro.