Rischio siccità, stop in collina all’uso dell’acqua per innaffiare e lavare l’auto

Il gestore idrico Geal ha chiesto un’ordinanza al Comune per ridurre gli sprechi della risorsa in periodi di siccità
Rischio siccità, Comune di Lucca e Geal corrono ai ripari.
Il gestore idrico, per evitare lo spreco di acqua in zone dove sono possibili cali di pressione che potrebbero non garantire l’approvvigionamento per motivi igienico sanitari, ha chiesto al Comune l’emissione di un’ordinanza.
Da ieri (14 agosto) è vietato utilizzare l’acqua potabile proveniente dall’acquedotto Borellone (che serve Deccio di Brancoli, Tramonte, Palmata, Ciciana, San Pancrazio e Tubbiano), l’acquedotto di Piazza di Brancoli, l’acquedotto di Ombreglio di Brancoli, l’acquedotto di Gattaiola che serve Santa Maria del Giudice e Pozzuolo, l’acquedotto di Sant’Alessio (che serve Arsina, Torre, Gugliano, Aquilea, Mastiano, San Concordio di Moriano, Pieve Santo Stefano), l’acquedotto di Vinchiana (che serve Mammoli, Saltocchio, San Cassiano di Moriano, Sesto di Moriano, San Gemignano di Moriano, San Lorenzo di Moriano, San Michele di Moriano, San Quirico di Moriano, Santo Stefano di Moriano) e dall’acquedotto di Nozzano (Formentale e Stabbiano) per usi diversi da quello igienico sanitario.
L’ordinanza avrà durata fino al 31 agosto e vieta l’uso e il consumo dell’acqua potabile per attività non strettamente necessarie quali lavaggio auto, annaffiatura orti e giardini e riempimento piscine.