Furti nelle case in calo di oltre il 20%

Calano drasticamente i furti a Lucca: nel 2018 il dato racconta una diminuzione complessiva del 24 per cento. Un traguardo notevole, che viaggia in controtendenza rispetto alla maglia nera indossata dal capoluogo nel 2017 e nel 2016 e che, oggi, viene illustrato dal questore Vito Montaruli, affiancato dal capo della squadra mobile, Silvia Cascino. L’occasione è il bilancio sulle attività che hanno visto impegnata la questura di Lucca durante l’anno appena andato in archivio. Quella sui furti in appartamento – dato più basso dal 2011 (sono 450 i furti consumati nel 2018) – a Lucca è un’analisi composita: la diminuzione è stata del 21%, ma da maggio a dicembre la riduzione media si è attestata intorno al 42% rispetto al medesimo periodo del 2017. Scema fortemente anche il numero dei furti con destrezza (meno 28%) e ogni mese si registra un miglioramento a due cifre. Il numero dei furti complessivi, come detto, precipita in media del 24%.

Nel capoluogo l’attività di contrasto all’attività predatoria si è tradotta in 20 operazioni di rilievo (4 delle quali curate dalla Squadra mobile per reati contro il patrimonio) da parte della Upgsp e della Squadra Mobile che hanno portato all’arresto di 36 persone. Un elemento, si diceva, che quasi ribalta le classifiche stilate per il biennio precedente da media nazionali (Sole 24 Ore e Italia Oggi): “Dobbiamo però ricordare – precisa il Questore – che quelle classifiche tengono conto del dato provinciale. Come spieghiamo la diminuzione dei reati predatori? Abbiamo apportato correttivi che si sostanziano in un maggior numero di rinforzi (a tal proposito a febbraio sono attese 20 nuove unità, ndr), nel più costante monitoraggio del territorio e nelle attività di deterrenza”. Tra queste ultime spiccano gli 80 provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio dalla città di Lucca, relativi a soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica.
Nel capoluogo, tra le azioni più eclatanti, si segnalano l’arresto (a febbraio) di un sodalizio dedito a furti in abitazione a sant’Anna e sant’Alessio; l’arresto (sempre in febbraio) di due ladri all’interno di una ditta di autotrasporti; quello (in luglio) di una coppia che aveva rapinato un anziano del suo rolex e quelli relativi a gruppi di persone specializzati in furti nei centri commerciali ed ai danni di aziende e bancomat.
Sul territorio cittadino, inoltre, sono stati sequestrati 500 grammi di sostanze stupefacenti pronte per essere spacciate.
Volgendo lo sguardo alla provincia nel suo complesso c’è un altro dato che instilla fiducia: il numero complessivo degli arresti, infatti, è salito addirittura del 150% rispetto al 2017. Incessante specialmente la lotta al traffico di stupefacenti (spicca la recente operazione Souk a Viareggio, che ha portato ad emettere 25 misure cautelari): intensa anche l’attività del Commissariato di Viareggio, così come quella di Forte dei Marmi (che con l’operazione Oro Forte ha portato a ben 33 misura cautelari). Nel 2018 sono scattati controlli a tappeto che hanno interessato oltre 17mila persone e 7600 veicoli. A Lucca, in particolare, sono stati controllati circa 6mila soggetti e 3100 veicoli: anche questo dato è significativamente in aumento rispetto al 2017.
Notevole anche l’attività delle volanti per contrastare i fenomeni di aggressione verso le donne: “Nell’aprile scorso – ricorda Montaruli – siamo riusciti ad individuare un aggressore seriale. E’ stato come trovare un ago in un pagliaio, ma con il coordinamento di tutte le forze di polizia ce l’abbiamo fatta”.
La tutela dell’ordine pubblico ha comportato 330 servizi programmati (quasi uno al giorno), con l’impegno di 1900 agenti di polizia di Stato e di 2100 unità di rinforzo, utili specialmente in occasioni delle grandi manifestazioni, come il Summer Festival, i derby più accesi che hanno riguardato la Lucchese ed il Carnevale di Viareggio.
Tra i dati positivi affiora anche l’aumento (più 50 per cento) dei controlli svolti dalla polizia amministrativa. Notevole l’attività indirizzata al controllo delle strutture ricettive su tutto il territorio provinciale: su 78 esercizi ben 5 (di cui 4 a Lucca ed 1 a Forte dei Marmi) non segnalavano la presenza di ospiti. Clamoroso, in questo senso, anche il sequesto di una discoteca abusiva a Marina di Pietrasanta durante la scorsa estate.
Forte e costante anche l’impegno profuso per reprimere il fenomeno della guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti, con verifiche puntuali specialmente al di fuori delle discoteche.
Capitolo immigrazione: l’attività delll’ufficio preposto ha portato all’accompagnamento di 24 extracomunitari ai centri di permanenza per il rimpatrio e di altri 5 direttamente alla frontiera; di particolare rilievo il rimpatrio di un soggetto radicalizzato nel sistema carcerario.
La Digos, invece, si è adoperata per l’arresto del responsabile di un attentato incendiario ad un distributore di carburante a Lucca, così come per l’individuazione dei responsabili dello striscione a contenuto discriminatorio sotto casa del sindaco. In relazione alle minacce ed alle offese recentemente subite da Tambellini sui social, il questore precisa che: “La nostra attività volta alla repressione di comportamenti intolleranti prosegue ininterrotta”.
Molto importante, infine, l’attività svolta nelle scuole per la lotta al bullismo ed il contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti.
Pollice volto verso l’alto, dunque, per quel che concerne il 2018. La volontà, però, è quella di migliorare ancora: “Siamo soddisfatti – conclude Montaruli – ma non possiamo fermarci qui. Continueremo, in modo particolare, a rafforzare le misure volte a diminuire la criminalità predatoria (furti e rapine) e quella legata al traffico di stupefacenti, aumentando attenzione e sforzi in ogni settore”.

Paolo Lazzari

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