A Federico Fornoni il Premio Rotary Giacomo Puccini Ricerca 2014

Federico Fornoni è il vincitore della quarta edizione del Premio Rotary Giacomo Puccini Ricerca 2014 con il progetto dal titolo: Scene di seduzione nell’opera italiana del secondo ottocento: da Rigoletto a Madama Butterfly.
La commissione, composta da Arthur Groos (Presidente), Gabriella Biagi Ravenni, Virgilio Bernardoni, Michele Girardi, Raffaele Domenici, Vittorio Armani, Simone Soldati, Gaetano Giani Luporini, dopo una comparazione tra i progetti ritenuti meritevoli di considerazione, ha ritenuto all’unanimità di premiare il progetto di Fornoni.
Federico Fornoni ha conseguito nel 2008 il dottorato di ricerca in Musicologia al Dipartimento di Scienze Musicologiche e Paleografico-Filologiche all’Università degli studi di Pavia (sede di Cremona) con una tesi dottorale intitolata: Strutture temporali nel teatro donizettiano: a proposito di Marino Faliero, L’assedio di Calais e Poliuto. In precedenza si era laureato in Musicologia nel medesimo ateneo con una tesi dal titolo Il Donizetti serio ‘francese’.
Attualmente insegna storia della musica all’Istituto Superiore di Studi Musicali Paisiello di Taranto, è coordinatore artistico di Musicom.it, casa di produzione musicale di Milano, ed è corresponsabile del settore Ricerca, Didattica e Editoria della Fondazione Donizetti di Bergamo.
Nel 2006 ha ottenuto un assegno di ricerca presso l’Università di Berna, dal 2004 al 2009 ha collaborato, in qualità di archivista, con l’Edizione Nazionale delle Opere di Gaetano Donizetti.
Ha partecipato a convegni internazionali e ha pubblicato numerosi saggi in miscellanee, atti di convegno, collane, periodici e programmi di sala.
Il progetto presentato affronta il tema della seduzione e i suoi cambiamenti nella produzione operistica italiana nel periodo che va dalla trilogia di Verdi (Rigoletto, Trovatore, Traviata) a Madama Butterfly di Puccini. Il tema della seduzione è un elemento costante della drammaturgia pucciniana, dai primi titoli fino a Turandot, e lo studio delle soluzioni praticate da Puccini sarà messo in rapporto con la tradizione musicale che lo ha preceduto e inserito nel contesto della produzione internazionale a lui contemporanea. La commissione ha preso atto con soddisfazione del numero elevato di progetti pervenuti (22 in tutto, il numero più alto in assoluto), dell’internazionalità dei partecipanti, dell’alto livello di molti dei progetti e della diversità degli approcci proposti.
La commissione all’unanimità ha segnalato come meritevoli di menzione speciale i progetti di
Manfred Giampietro Col baglior d’una pupilla. Giacomo Puccini e la forza delle immagini e Daniela Tortora, Puccini e la poetica degli stati d’animo: la svolta ‘futurista’ del Trittico.
Sul modello di quanto realizzano da anni a Parma l’Istituto nazionale di studi verdiani e il Rotary Club di Parma, il Centro studi Giacomo Puccini ha istituito nel 2005, d’intesa con il Rotary Club di Lucca e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, il Premio Rotary Giacomo Puccini Ricerca, da assegnarsi ad uno studioso, di qualsiasi nazionalità, che intenda svolgere ricerche di argomento pucciniano. La ricerca si articola in due anni e dovrà concludersi con la presentazione di uno studio monografico, che potrà essere pubblicato dal Centro studi Giacomo Puccini. Scopi del Premio sono l’ampliamento della ricerca e il reclutamento di nuove leve fra gli studiosi pucciniani.
I vincitori delle edizioni precedenti: 2006, Riccardo Pecci, Puccini, il ‘principe reale’, e Catalani, il ‘pertichino’. Consonanze e dissonanze di due lucchesi alla corte di Verdi (volume pubblicato dal Centro studi Puccini, nella collana dedicata al Premio Rotary Puccini Ricerca, Firenze, Olschki, 2013); 2008, Arman Schwarz, Puccini’s Soundscapes: Geography and Modernity in Italian Opera; 2010, Suzanne Scherr, Tempo in the Operatic Works of Giacomo Puccini.