Una commessa lucchese vince il premio Racconti nella Rete 2014

Tra i 25 autori premiati dal premio Racconti nella Rete 2014 ci sono la lucchese Federica Politi con il racconto Ferragosto, i fiorentini Francesca Berti con il racconto L’abito da sposa e Vincenzo Maria Sacco con il racconto La voce, e l’aretina Cinzia Della Ciana con il racconto Lacrimosa. Federica Politi, lucchese, lavora come commessa in un supermercato. Le sue passioni più grandi sono leggere, scrivere e fotografare. Ha una bambina che sta crescendo, che sta diventando donna: e questa è la sua avventura più impegnativa. Ha anche un sogno a cui non intende rinunciare. Francesca Berti, fiorentina, è diplomata in ragioneria, vive a Carmignano. Nel 2011 ha vinto il primo premio di un concorso indetto dal blog Pranzo di Famiglia con il racconto Biscottini al cocco per due e 2013 si è classificata al sesto posto nel concorso La strega: storie di moderna emarginazione con il racconto Con il cuore altrove.
Le piace inventare e scrivere storie e alle storie piace essere inventate e scritte da lei. Vincenzo Maria Sacco è ingegnere e lavora nel settore Pubblico. Ama la scrittura (da qualche anno) e la musica (da sempre). Tre suoi lavori sono pubblicati in antologie ed uno online. E’ stato tra i vincitori dei Concorso IoRacconto 2013 e San Benedetto nel cuore 2014. Cinzia Della Ciana nasce a Montepulciano e parallelamente allo studio del pianoforte al conservatorio, consegue la laurea in giurisprudenza e collabora per alcuni anni con docenti universitari. Dal 1991 esercita la professione di avvocato in Arezzo. Ha in corso di pubblicazione un libro di racconti con Narrativaracne.
La giuria tecnica della tredicesima edizione del premio letterario Racconti nella Rete ha selezionato i venticinque racconti che saranno inseriti nella antologia del Premio 2014 edita da Nottetempo. Demetrio Brandi, presidente del premio, si complimenta con i vincitori e rivolge un sincero ringraziamento a tutti gli autori che hanno partecipato a questa edizione. “Il nostro è un lungo percorso che dal 2002 ha visto premiati oltre trecento autori, molti dei quali entrati a pieno titolo e con grande successo nel mondo letterario. Mi preme ringraziare tutti gli scrittori e sceneggiatori che anche quest’anno hanno contribuito a creare una comunità virtuale molto attiva e coinvolgente”. I vincitori saranno premiati a Lucca in occasione della fase finale della ventesima edizione di LuccAutori, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre. Nell’occasione sarà presentata in anteprima la nuova antologia contenente i racconti selezionati. I 25 racconti vincitori saranno protagonisti della mostra Racconti a colori attraverso le illustrazioni realizzate dagli studenti del liceo artistico Passaglia di Lucca. La mostra sarà inaugurata sabato 4 ottobre e le opere rimarranno esposte a Villa Bottini fino al 12 ottobre.
La giuria tecnica della sezione Corti del Premio Letterario Racconti nella Rete 2014 ha selezionato per la realizzazione del cortometraggio il soggetto dal titolo Palline di pane di Matteo Agamennone (Bologna).
Il cortometraggio sarà girato a Lucca nel mese di settembre con la collaborazione della scuola di cinema Immagina e la regia di Giuseppe Ferlito. La proiezione in anteprima assoluta avrà luogo sabato 11 ottobre alle 17 a Villa Bottini di Lucca in occasione della ventesima edizione di LuccAutori – Premio Racconti nella Rete. La giuria del Premio, constatando la buona qualità dei testi pervenuti, riserva una menzione speciale ai soggetti La cena per fare coming out di Alex Creazzi, Erostrato di Roberto Lezzi e Il pedinamento di Emanuele Ratti. Matteo Agamennone, trentenne, vive a Bologna. Ha maturato un fortissimo interesse per il cinema fin da piccolo. “Allora non capivo esattamente che direzione volessi prendere – dice Matteo – e ho iniziato ad allestire spettacoli con i burattini, poi a essere protagonista in prima persona sul palcoscenico e solo più tardi ho compreso che la scrittura, la creazione, l’idea che tutto fa partire era ciò di cui mi volevo occupare più di tutto e da allora non ho più smesso di scrivere e creare…”.