Il Trittico di Puccini torna dopo 40 anni a Torre del Lago: domenica la prima

Il Trittico di Puccini torna in scena a Torre del Lago dopo 40 anni di assenza. La prima è in programma domani (3 agosto) alle 21,15 all’Auditorium Enrico Caruso del Gran Teatro Giacomo Puccini. Un vera rarità la rappresentazione integrale così come concepita da Puccini che la Fondazione Festival Pucciniano ha voluto per l’occasione del 60esimo Festival Puccini Un nuovo allestimento nell’ambito di un progetto innovativo nato per la promozione dei giovani. Ad aggiudicarsi il bando per l’ideazione dell’opera è stata la proposta di un gruppo di donne. Amarili Nizza Giorgetta e Suor Angelica, Alberto Mastromarino Michele e Gianni Schicchi e con loro i bravissimi giovani dell’Accademia di Alto Perfezionamento del Festival Puccini metteranno in scena il Trittico. Sul podio il giovane direttore Bruno Nicoli. Quattro le rappresentazioni (3-7-21-30 agosto) che hanno subito fatto registrare il tutto esaurito.
Il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi, ovvero i tre atti unici di Puccini voluti dal compositore toscano sotto il titolo Il Trittico, vide la sua prima il 14 dicembre 1918 al Metropolitan di New York e subito conquistò il titolo di capolavoro del repertorio lirico. Tre opere profondamente diverse l’una dall’altra: Il tabarro, un delitto passionale sulle rive della Senna; Suor Angelica, la tragedia e la disperazione di una suora in un convento di clausura e Gianni Schicchi, la comicità di una truffa nella Firenze medievale. Un’opera che per la complessità dell’allestimento è sempre più raro vedere rappresentata nella sua completezza. A Torre del Lago l’opera torna dopo 40 anni, l’ultima rappresentazione è infatti del 1974, la Stagione che Torre del Lago allestì per l’anniversario dei 50 anni dalla morte del Maestro.
Alla messa in scena de Il Trittico Pucciniano la Fondazione Festival Pucciniano, da sempre attenta a favorire le carriere di giovani artisti che hanno la possibilità di prepararsi e farsi conoscere nel contesto di un Festival che richiama pubblico da tutto il mondo, ha inteso dedicare speciali attività di formazione e perfezionamento. Un’attenzione verso i giovani che la Fondazione ha voluto sintetizzare nel Progetto Puccini 2.0 scegliendo di affidare regia, scene e costumi di Il Trittico con una selezione pubblica. Ad aggiudicarsi il bando per l’ideazione dell’opera è stata la proposta di un gruppo di donne guidato dal Monica Bernardi che ha firmato le scene, con lei Carla Conti Guglia assistente alla scenografia e ai costumi, Selene Farinelli per il progetto di regia di Il Tabarro, Vittoria Lai e Giorgia Guerra per la regia di Suor Angelica, Elena Marcelli per la regia di Gianni Schicchi e Lorena Marin per i costumi.