Un video e un saggio per ricordare la guerra e la Liberazione a Lucca

Da Sant’Anna di Stazzema, dai luoghi della strage del 12 agosto del 1944, attraverso il rastrellamento di Lucca, l’assassinio di Don Aldo Mei, fino ai bombardamenti di Castelnuovo di Garfagnana. Tra il dolore, la morte, gli arresti, la fame, fino alla Liberazione avvenuta spesso in maniera semplice, inaspettata. Il video La Liberazione. Lucca e la sua provincia 1944-1945 è una narrazione di Andrea Giannasi, che con il regista Abramo Rossi, ha creato una sorta di percorso tra la memoria degli anziani di Lucca, Barga, Bagni di Lucca, Castelnuovo e Sant’Anna di Stazzema. La prima visione si terrà venerdì (10 aprile) alle 10,30 all’Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Istituzione che con la casa editrice Tra le righe libri ha realizzato il dvd in occasione dei 70 anni dalla Liberazione.
Il video racconta l’arrivo degli americani preceduti dagli ultimi orrori di guerra. E con gli alleati la fine della fame, dei tormenti, dell’angoscia e l’inizio di una nuova vita. Fanno sorridere, in una sorta di smorfia tragicomica, alcuni testimonianze che fermano quegli istanti vissuti con ingenuità e semplicità. Come quel buongiorno scambiato lungo la strada tra un giovane operaio della società elettrica Valdarno intento a sistemare la linea interrotta, e una squadra di americani a piedi. Oppure quella ragazza che tira fuori la fisarmonica rimasta silenziosa per sette mesi. E ancora bambini intenti a giocare a “chinè” per le strade di via dei Borghi a Lucca mentre scorrono i fanti di colore della Buffalo. Soldati afroamericani che misero paura a tanti bambini, conquistati poi con un pezzo di cioccolata o una caramella.
Ma per molti la guerra non era ancora finita come quella famiglia distrutta dalle mine lasciate dai tedeschi o quei ragazzi intenti a guardare il fronte con un binocolo arrestati dalla Militar Police e accusati di essere spie. Alla fine la narrazione torna a Sant’Anna di Stazzema da dove era ripartita con un anziano testimone che ricorda che “al mondo ancora oggi di Sant’Anna di Stazzema ce ne sono ancora troppe”.
Durante l’evento verrà presentato anche il saggio La guerra a Lucca di Andrea Giannasi e Marco Vignolo Gargini. La Guerra a Lucca delinea, attraverso la ricostruzione dei tanti eventi accaduti tra l’8 settembre del 1943 e il 5 settembre 1944, i piccoli e i grandi fatti della storia della Seconda guerra mondiale, che hanno attraversato la città del Volto Santo. Tanti momenti luttuosi tra il giorno della resa senza condizione dell’Italia agli Alleati e il giorno della Liberazione. Lo studio si divide in tre sezioni. La prima dedicata alla storia delle vicende accadute a Lucca con i tanti protagonisti, da Carlo Del Bianco a Don Aldo Mei, da Roberto Bartolozzi ad Augusto Mancini.
La seconda offre al lettore i giorni della ritrovata libertà, attraverso le pagine del Notiziario Lucchese, organo di stampa del Comitato di Liberazione Nazionale. Dai lutti alla forza per ritrovare lo spirito democratico, dalle privazioni alla ricostruzione con i tanti problemi: dal mercato nero, alle ingiustizie piccole e grandi di una città in guerra.
Infine la terza parte raccoglie documenti inediti provenienti dal Bundesarchiv-Militàrarchiv di Friburgo. La provincia di Lucca osservata tra il 1943 e il 1944 dagli occupanti tedeschi che vi trovarono la corruzione dei vertici fascisti, le difficoltà di approvvigionamento, il mercato nero, l’attesa – neppure tanto celata – da parte della popolazione dell’arrivo degli americani. La Guerra a Lucca è un libro che offre al lettore tre punti di vista differenti per conoscere la storia della città travolta dal secondo conflitto mondiale.