In S.Girolamo lo spettacolo degli studenti sulla pena di morte

17 febbraio 2016 | 11:27
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In S.Girolamo lo spettacolo degli studenti sulla pena di morte

La Festa della Toscana si chiude con un evento particolarmente interessante: la rappresentazione teatrale Nome in Codice, nata dai laboratori degli studenti del Passaglia per la regia di Dimitri Galli Rohl, in scena il 19 e 20 febbraio al teatro San Girolamo.
Lo spettacolo, organizzato dalla Provincia, dal Comune di Lucca, dalla presidenza del Consiglio comunale del capoluogo e dalla Scuola per la pace, in collaborazione con il teatro del Giglio e il liceo artistico e musicale Passaglia avrà due rappresentazioni: la prima – venerdì 19 – avrà inizio alle 18 e sarà aperta a ingresso gratuito a tutta la cittadinanza, mentre sabato 20, alle 10, sarà destinata solo alle scuole (è necessaria la prenotazione alla Scuola per la pace della Provincia).

“Questo appuntamento, che rientra nell’ambito delle celebrazioni per la Festa della Toscana, vuole suscitare una riflessione su quei valori e principi illuminati che portarono all’abolizione della pena di morte e quindi al rispetto per la vita – commentano il presidente del consiglio comunale di Lucca, Matteo Garzella e la consigliera provinciale con delega alla scuola, Grazia Sinagra –. Lavorare su questi temi insieme ai giovani studenti significa contribuire a diffondere ideali di civiltà, di rispetto reciproco e di salvaguardia dei diritti dell’uomo”.
Nome in Codice è il risultato di un percorso di ricerca laboratoriale che ha impegnato un gruppo di quattordici studenti del liceo artistico musicale e coreutico Passaglia di Lucca per circa tre mesi, stimolandone la riflessione critica in merito al paradosso dell’applicazione della pena di morte come strumento punitivo riconosciuto da alcune legislazioni.
Attraverso un meccanismo di tipo allegorico, i giovani non attori compiono un viaggio a ritroso nel tempo: dall’invenzione della sedia elettrica, passando per la commercializzazione dei pop corn, fino a incontrare lo stesso Leopoldo II ­– Il Granduca di Toscana, colui che per primo abolì la pena di morte in Europa – che narra, per mezzo della loro voce, i contenuti salienti del suo celebre codice.
Nome in Codice prosegue dunque, idealmente, il percorso formativo iniziato lo scorso anno con l’allestimento de La Ghigliottina, inserendosi tra le iniziative legate alla celebrazione della Festa della Toscana, volte a recuperare il patrimonio di una memoria civile che, nonostante i secoli, continua ad indicarci l’unica strada degna di essere percorsa: quella della riflessione.
Il testo è una composizione originale dei ragazzi, riveduta e corretta da Sara Franceschi che ricopre anche il ruolo di assistente alla regia. Le scenografie sono curate dal professor Giuliano Toma e la musica è di Giacomo Leoncini. Il coordinamento didattico è stato curato dai professori Toma e Nunziatina Parrinello, mentre le foto scena sono affidate a Riccardo Alfarano e Andrea Ciaramitarro.
Partecipano alla rappresentazione: Andrea Augusto, Giulia Belluomini, Sofia Efimova, Angelica Florio, Eva Gazza, Matteo Geremia, Lucrezia Gonfiantini, Giovanni Grassi, Francesco Lombardi, Matteo Lucchesini, Lorenzo Mariani, Cecilia Pascale, Andrea Pierotello, Alessandra Pini.
Per informazioni: Scuola per la pace della Provincia, 0583.417481 – scuolapace@provincia.lucca.it.