Sagra Musicale, anche un inedito del maestro di Beethoven

La Sagra Musicale Lucchese, il festival più longevo della città quest’anno conduce nella musica del ‘700 e alla scoperta di Andrea Luchesi, un musicista la cui vita è ancora in parte adombrata dal mistero e che recentemente è stato definito il fantasma di Mozart e Haydn, e maestro di Beethoven. Fra i sei concerti di grande fascino, ospitati in ambienti di grande suggestione, con musica sacra, cori, organo e i maestri lucchesi che hanno fatto la storia della città, quest’anno la Sagra dedica spazio appunto anche all’artista che potrebbe aver inspirato, e anche di più, con la sua musica i due grandi del’700, con un concerto evento che presenta, in prima ripresa moderna, un inedito dell’artista, ritrovato proprio dal maestro Luca Bacci.
Tutto questo nel calendario della cinquantatreesima Sagra Musicale Lucchese, in programma dal 30 aprile all’11 giugno, in alcune delle più belle chiese di Lucca e della sua provincia, organizzata dall’Arcidiocesi di Lucca, dalla Provincia di Lucca e dal Comune di Lucca (soci fondatori), che la sostiene con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e l’Oleificio Rocchi. I sei concerti, tutti ad ingresso libero come da tradizione (tranne la data del 5 giugno), invitano a riscoprire il fascino della grande musica e sono, nella maggior parte, inseriti nella più ampia rassegna Il Settecento Musicale a Lucca.
Il calendario dei concerti
Sabato (30 aprile) il primo appuntamento con la Sagra Musicale è alla Chiesa di San Pietro Somaldi, alle 18, con il concerto d’organo di Enrico Barsanti. Un evento imperdibile perché il maestro Barsanti eseguirà le musiche di un’artista anonimo del ‘700, oltre a musiche di Gemignani. Enrico Barsanti è nato a Barga nel 1981, ha iniziato lo studio dell’organo all’istituto musicale diocesano Baralli di Lucca sotto la guida di Giulia Biagetti e Alessandro Sandretti. Dopo la maturità ha intrapreso lo studio per il conseguimento del diploma in organo e composizione organistica, diplomandosi al conservatorio statale G. Puccini di La Spezia. Nel 2011 ha conseguito la licenza (biennio superiore) al pontificio istituto di musica sacra a Roma dove ha studiato organo con Giancarlo Parodi, improvvisazione con Theo Flury, basso continuo con Federico Del Sordo e composizione con Marialuisa Balza. Si è esibito in diverse rassegne e festival nazionali e internazionali sia come solista che in Alternatim con la scola gregoriana Cantores Laucenses. Ingresso libero.
Martedì 3 maggio nella chiesa di Santa Maria Corteorlandini, per gentile concessione del Fondo Edifici di Culto Ministero dell’Interno, alle 21, appuntamento con il Concerto dell’accoglienza “Miracula” Il libro delle Cantigas di Santa Maria, organizzato dal Concentus Lucensis per la direzione di Stefano Albarello. Il concerto ridà voce agli antichi canti di devozione mariale, che ebbero un formidabile slancio tra il XII e XIII secolo. Le Cantigas de Santa Maria si riallacciano ad un repertorio miracolistico la cui origine si può ritrovare a Cluny nella letteratura dei Miracula che descrivono i prodigi attribuiti all’invenzione di Notre-Dame. Le Cantigas volute da Alfonso di Castiglia detto il Saggio, divennero un simbolo tangibile del pellegrinaggio alla cattedrale di San Giacomo, rivelano con questa silloge di canti come la forza del credo, aiutato dal miracolo, spingeva migliaia di uomini e donne mettendoli in cammino verso le mete di culto tra cui anche Lucca.
La serata conclude il seminario Cantigas de Santa Maria: dare voce ai manoscritti, realizzato dall’associazione musicale Concentus Lucensis, in occasione del Giubileo, all’interno del Progetto Peregrinari, in collaborazione con l’associazione Lucca Ospitale e l’Arciconfraternita della Misericordia di Lucca e vede la partecipazione nel coro dei ragazzi e delle ragazze del liceo musicale per il progetto alternanza scuola-lavoro. Esecutori: Matteo Zenatti (canto e arpa romanica), Fabio Tricomi (flauto da tamburo, oud, percussioni), Linda Severi (flauti e cialamell), Mirko Giuntini (organetto medievale), Elisa Severi (viella), Francesco Tognelli (vielle e symphonia), Niccolò Bellandi (percussioni). Ingresso libero.
Sabato 14 maggio, alle 18 nella Chiesa della Rosa appuntamento con il concerto per flauto e clavicembalo con musiche di Geminiani e Haendel e gli strumentisti de Il Rossignolo. Marica Testi al flauto traverso e Ottaviano Tenerani al clavicembalo. Stimato dalla critica internazionale come “una delle eccellenze italiane nel campo della musica antica” per la verve interpretativa “che unisce una straordinaria e ispirata vitalità al rigore filologico”, Il Rossignolo è un gruppo a geometria variabile secondo il repertorio affrontato, specializzato nello studio e nell’esecuzione di musica antica su strumenti storici.
L’attività discografica del gruppo ha portato alla realizzazione dei progetti riguardanti importanti riscoperte in tempi moderni come i Madrigali et canzonette a cinque voci di Orazio Caccini, (Selezione Cd della rivista EarlyMusic) le Sinfonie da camera di Gb Martini (premio Cd della rivista The Classic Voice, Maggio 2002), ed i Notturni a quattro di G.B. Sammartini (Un disco meraviglioso! – Classical Music). Recentemente il gruppo ha siglato un accordo discografico con Sony Classical International. Ingresso libero.
Domenica (29 maggio) la Sagra Musicale Lucchese propone a Badia di Camaiore alle 21 il Concerto per organo con musiche italiane e tedesche del 1700, eseguite dall’organista Bernhard Marx, maestro organista attuale titolare al duomo di St. Blasien in Germania. Bernhard Marx è stato allievo d’organo di Marie-Claire Alain (Parigi), di Ludwig Doerr (Saarbrücken/Freiburg) e di Gaston Litaize (Parigi); inoltre ha partecipato a diversi corsi internazionali di perfezionamento con Anton Heiller (Vienna) e con Luigi Ferdinando Tagliavini (Bologna). Nel 1973 ha vinto il terzo premio del concorso internazionale d’organo Johann Sebastian Bach a Bruges. Dal 1972 è organista titolare della Johanneskirche a Friburgo in Brisgovia e professore d’organo dell’Accademia pedagogica della stessa città. Dall’anno accademico 1979/1980 è stato nominato professore d’organo alla Hochschule für Kirchenmusik di Rottenburg. Dal 1997 è direttore artistico del famoso Festival Internazionale di musica sacra del duomo di St. Blasien (Selva nera). Dal 2011 Organista Titolare del duomo di St. Blasien. Ingresso libero.
Domenica 5 giugno, alle 21, nella Chiesa di Santa Maria dei Servi l’appuntamento con il concerto per soli, coro e orchestra messa di
Gloria di G. Puccini, con il Coro dell’Università di Pisa, Tuscany Chamber Orchestra, direttore Stefano Barandoni. Il coro dell’università di Pisa è costituito da studenti, personale docente e tecnico-amministrativo dell’ateneo. Istruito e diretto dal maestro Stefano Barandoni, organizza annualmente il concerto durante il Giugno Pisano, il Concerto di Natale e partecipa alle cerimonie ufficiali dell’università. Insieme all’orchestra, fa parte del Centro per la diffusione della cultura e della pratica musicale dell’Università di Pisa, coordinato da Maria Antonella Galanti. La Tuscan Chamber Orchestra riunisce giovani musicisti provenienti da molteplici esperienze solistiche, cameristiche ed orchestrali in Italia e all’estero, con l’intento di dare continuità e visibilità ad un ensemble che lavora insieme da diversi anni per conto di altre associazioni ed in tali contesti ha avuto modo di sviluppare un vasto repertorio e di acquisire una inimitabile brillantezza di suono che sempre caratterizza inequivocabilmente le sue esecuzioni.
Il maestro Stefano Barandoni ha studiato pianoforte, direzione corale, organo e composizione organistica ai conservatori di Lucca e Firenze, e si è perfezionato in direzione corale. E’ previsto un contributo per l’ingresso.
Sabato 11 giugno, alle 21 nella chiesa di San Michele, concerto con musiche inedite del 1700 italiano con brani in prima ripresa moderna di Andrea Luchesi, per Soli, coro e orchestra, eseguiti dalla cappella musicale Santa Cecilia; orchestra da camera Luigi Boccherini; diretti da Luca Bacci, che dal febbraio 2013 è maestro del coro della Cappella musicale S. Cecilia della cattedrale di Lucca. Andrea Luchesi (Motta di Livenza nel 1741 – Bonn nel 1801) è stato maestro di cappella dell’elettore a Bonn per venti anni, dal 1774 al 94. Organista, pianista e direttore d’orchestra compose musica sacra, teatrale, vocale-strumentale e strumentale. Dopo un apprendistato a Venezia, arrivò a Bonn dove succedette al nonno di Beethoven, Ludwig I, come maestro di cappella, alla corte del principe elettore, dove insegno anche a Beethoven. Ad accrescere il mistero legato a questo prolifico musicista il fatto che non firmasse, come da consuetudine in quanto maestro di cappella le sue opere, parte delle quali si sospetta siano state “vendute” a Haydn e Mozart o a loro attribuite. Resta il fatto che sia stato di fatto l’ultimo maestro di cappella tedesco e che molte cose sulla sua figura siano ancora da studiare chiarire. Ingresso libero.
La direzione della Sagra Musicale Lucchese, nata nel 1963 dall’intuizione di Don Emilio Maggini è dal 2009 in mano al maestro Luca
Bacci, indicato dopo la morte di don Maggini come suo “erede artistico”, avendo collaborato con lui negli ultimi anni della sua attività.
Per informazioni: 340.3042039, www.Sagramusicalelucchese.com e www.facebook.com/SagraMusicaleLucchese