I fantastici 4 del rap fanno ballare tutta la piazza






Magliette larghe, la fronte coperta dal cappellino e le braccia sollevate al cielo a ritmo di musica. Una piazza che nelle scorse serate ha contato senza dubbio più anime ma sotto a quel palco, chi c’era, ci ha lasciato sicuramente il cuore. Volevi il rap, Lucca? Ti hanno accontentata. Tre ore consecutive di rime e di freestyle quelle che ieri (17 luglio) hanno dato vita alla serata che ha visto protagonisti i quattro rapper italiani più amati in assoluto dai più giovani per uno show davvero unico e originale, una chicca che il Summer Festival non aveva ancora mai osato lanciare sul palco.
Clementino, Gue Pequeno, Marracash e Fabri Fibra per la prima volta sullo stesso palco, ciascuno con il proprio dj e repertorio che ha fatto ballare e saltare anche i fan meno disinvolti. A rompere il ghiaccio la Iena white, il simpaticissimo rapper campano Clementino che oltre alle sue canzoni si è cimentato anche in vari freestyle dedicati alla città: “un caffè fuori al Rewind”, “un giretto sulle mura” per poi concludere in bellezza tuffandosi nel pubblico dopo aver affettuosamente ricordato il grande e da lui amatissimo artista Pino Daniele. Un ritmo rap dal retrogusto raggae rigorosamente tutto in dialetto napoletano quello della Iena, che in poche decine di minuti ha saputo far divertire la folla seppur con la sua semplicità. Molto più esuberanti invece Gue Pequeno e Marracash, che dopo aver rappato entrambi da “solisti” si sono ritrovati insieme sul palco per promuovere il loro album Santeria che ormai da tre settimane è in cima alle vette delle classifiche. Anteprime e testi datati che hanno fatto emozionare tutti, c’è anche chi toglieva il telefono dalla tasca per inviare alla fidanzata o all’amico del cuore un messaggio audio su whatsapp registrando alcuni frammenti di canzone, un po’ come a dire “La senti? E’ la nostra”. Parole dure ma anche romantiche e piene d’amore quelle dei nostri rapper, che hanno accolto sul palco anche Federica Abbate, piccola donna dalla grinta eccezionale che ha duettato insieme a Marracash Dalla polvere alla gloria, testo dedicato alla storia dello stesso rapper. Cellulari accesi al cielo al posto degli accendini e via ancora con la magia del rap per un finale davvero stratosferico: a concludere la serata l’attesissimo Fabri Fibra, artista che quasi più di dieci anni fa lanciò tra i giovani la cultura hip hop e le prime vere canzoni rap italiane, quelle cattive, quelle piene di rabbia e di parole forti grazie alle quali, oltre alle censure, si è ritrovato milioni di fan. Una carriera piena di riconoscimenti e di singoli sempre in vetta nelle classifiche quella del rapper di Senigallia, che nonostante le sue continue battute sulla morte e l’età che avanza rimane, in Italia, il re indiscusso dei rapper.
Giulia Prete
Le foto della serata di Giuseppe Cortopassi