L’architetto lucchese Varetti conquista un premio internazionale a Londra

Si è concluso il 10 luglio ad Hampton Court a Londra uno dei più importanti eventi legati al paesaggio e al giardinaggio, il prestigioso Hampton Court Palace Flower Show, organizzato dalla Rhs Royal Horticultural Society.
Quest’anno, in occasione del 300esimo anniversario della nascita dell’eminente Lancelot Capability Brown, maggiore paesaggista inglese del XVIII secolo, è stato indetto un concorso di progettazione internazionale avente lo scopo di celebrarne la carriera. Un’occasione più unica che rara quindi, che due giovani paesaggiste toscane under 30, hanno saputo cogliere al volo ottenendo anche il riconoscimento di Silver Medal.
Benedetta Pecorari (dottoressa in architettura di Arezzo) e la lucchese Elisa Ahmed Mohamed Varetti (architetto), hanno infatti partecipato con successo alla selezione, presentando il progetto di un giardino temporaneo, dal titolo Mind the gap, in grado di coniugare, con la sua semplicità, la commemorazione del lavoro di Brown da un lato e la riflessione su temi attuali dall’altro.
Affascinate dalla peculiarità del tema oggetto della selezione, hanno elaborato un progetto altamente evocativo, basato su una moderna interpretazione di uno degli stilemi maggiormente conosciuti di Capability Brown: lo Ha-Ha. Questo particolare sistema, tipico degli open fields e utilizzato nel Settecento specialmente dal famoso paesaggista, indicava un fossato che separava il giardino, quello progettato attorno all’abitazione, dal resto della proprietà adibita a pascolo. Un’interruzione nascosta, un recinto invisibile quindi, che lasciava lo sguardo libero di spaziare sull’orizzonte, di abbracciare la vastità infinita di quei luoghi e che si presentava al visitatore solamente una volta giuntovi in prossimità. Non è un caso, infatti, il nome di tale astuzia: Ha-Ha era esattamente l’esclamazione che spontaneamente pronunciavano coloro che, passeggiando, si imbattevano in questi sistemi di recinzione.
Il giardino per il flower show, le cui dimensioni rimandano al rettangolo aureo, si compone di due zone: una accessibile e trattata a prato rasato ed una interdetta e trattata a prato naturale, con specie vegetali tipiche della campagna britannica. Un Ha-Ha, reinterpretato in chiave moderna con pareti in acciaio cor-ten, separa le due aree.
Il titolo del giardino, Mind the gap inoltre, racchiude tre differenti significati e rappresenta il fulcro dell’intero progetto. La dicitura, vero e proprio must nella società anglosassone, intende infatti ricordare: che vi è una differenza concettuale tra questa interpretazione e le realizzazioni di Capability Brown; che vi è una differenza di quota tra il prato classico e il prato fiorito, lo Ha-Ha appunto; che vi è un enorme divario, in termini di biodiversità, tra un prato classico e uno naturale.