In S. Girolamo si alza il sipario su Amateatro

“Quello delle compagnie amatoriali è il teatro del dire, del fare e del partecipare”: questo il coro che si leva all’unisono dagli organizzatori dell’edizione 2016 di Amateatro, rassegna promossa dalla compagnia Teatro Giovani di Lucca e dall’Uilt Toscana. Dell’appuntamento, ormai un caposaldo estremamente atteso del settembre lucchese, fanno parte compagnie selezionate dall’associazione teatrale Nando Guarnieri che già negli anni 70 raggruppò le compagnie amatoriali della città dando vita a questa rassegna che, grazie all’amministrazione comunale, sarà portata in scena sul palco del Teatro San Girolamo.
L’edizione di quest’anno è stata presentata da Emilio Micheletti (presidente associazione Guarnieri), Anna Fanucchi (vice presidente), Nicola Fanucchi (responsabile Teatro Giovani), Maria Bruno (laboratorio Brunier) e Miriam Iacopi (Teatro e non solo, Piccola compagnia teatrale Puccini di Altopascio) e dall’assessore Giovanni Lemucchi.
“Amateatro – ricorda Micheletti – è stata la prima rassegna di teatro amatoriale a Lucca. Venne creata dall’associazione teatrale Nando Guarnieri, con la collaborazione del Comune di Lucca. Prese il via nella suggestiva cornice di villa Guinigi, nel giugno del 1985, con una compagnia guidata dall’allora presidente Anna Fanucchi. Dal 2009, dopo che la rassegna era stata costretta a trasferirsi da Lucca a comuni vicini per la mancanza di attenzione da parte delle amministrazioni precendenti, le nostre compagnie si esibiscono stabilmente in San Girolamo”.
Ed il ruolo di questa forma creativa, plasmata dalla passione di artisti destinati a diventare in molti casi attori professionisti, è appunto quello di fungere da detonatore di talento, elargendo al contempo alla città momenti culturali di prim’ordine. “Quello che più ci fa piacere – commenta Anna Fanucchi, una vita devoluta al teatro in tutte le sue sfaccettature – è che questi ragazzi crescono professionalmente ogni anno, in modo esponenziale. Per dirla in modo lineare: fanno le cose per bene. Molti di loro vorrebbero farne la professione della vita: io ricordo soltanto che dalla nostra associazione sono usciti attori come Alberto Paradossi e Vania Della Bidia”.
Amateatro, evidenziano i curatori della manifestazione, è anche il teatro dell’essere: qui la passione è ancora giovane ed autentica e non si corre certamente dietro al migliore cachet (un’attitudine propria soltanto di alcuni, come in ogni professione). Ed è proprio sull’elemento della voglia e del romanticismo che si sofferma Lemucchi: “Come amministrazione – commenta – cerchiamo sempre di sostenere queste attività culturali che nascono dal basso e che riescono ad andare avanti grazie all’impegno ed al talento dei singoli: senza questi presupposti potremmo fare ben poco”.
La rassegna abbraccia un arco temporale che va da settembre a dicembre: si parte con Sciailoc, sabato (24 settembre) alle 21, a cura della compagnia Teatro Giovani. “Si tratta di una rilettura del Mercante di Venezia di William Shakespeare – commenta Nicola Fanucchi – un approccio rispettoso del meraviglioso testo che il grande bardo ci ha regalato, ma che si permette qualche contaminazione di autori più vicini all’esperienza culturale dei giovani interpreti. Così Sciailoc diventa il racconto giovane delle storie di intolleranza, amore e speranza di una storia ricca di emozioni e significati, senza tuttavia rinunciare a qualche declinazione divertente”.
Gli organizzatori ringraziano la Uilt Toscana, la Fondazione Banca del Monte e l’Oleificio Rocchi per i contributi concessi che ci hanno permesso di sostenere le spese di organizzazione dell’evento al Teatro san Girolamo di Lucca concesso dal Teatro del Giglio.
Dopo Sciailoc, ecco (il 2 ottobre alle 21) Noi ed il cappotto, a cura della compagnia teatro Puccini di Altopascio, seguito (il 16 ottobre alle 21) da La visita del laboratorio Retroscena. Il 22 ottobre, alle 21,ecco invece il Requiem per Radames, da una rilettura di una commedia comico grottesca di Aldo Nicolaj. Il 16 novembre (alle 21) sarà la volta di Benvenuti in casa Gori, a cura della compagnia Mercantidarte, mentre l’11 dicembre (alle 21) è il turno de La signora Rosa, con la Compagnia dei Raccattati sul palco. Chiude il cerchio (il 18 dicembre alle 21) il Laboratorio Brunier, con Tutti insieme all’operetta. Ingresso: 8 euro intero, 5 euro ridotto. Info: emiche@tin.it; cell: 3888338259.
Paolo Lazzari