L’Orlando Furioso di Possenti in mostra a Palazzo Ducale

21 dicembre 2016 | 19:18
Share0
L’Orlando Furioso di Possenti in mostra a Palazzo Ducale

In tanti, tra fan e cari amici, quelli che questo pomeriggio (21 dicembre) hanno partecipato con commozione all’inaugurazione della mostra di Antonio Possenti Altrove e altri luoghi – occasioni e suggestioni dell’Orlando Furioso allestita nella Sala Tobino di Palazzo Ducale. La mostra, inaugurata qualche mese fa a Castelnuovo Garfagnana nella bellissima fortezza di Mont’Alfonso poco prima della scomparsa dell’artista, non sarà solo un’altra occasione per festeggiare il 500esimo anniversario del capolavoro di Ludovico Ariosto ma, soprattutto, un caloroso omaggio ad Antonio Possenti che poco prima di andarsene ci ha donato un’altra collezione ineguagliabile di storie fantastiche e di stravaganti giochi di colore.

“Un regalo dalla città al maestro Possenti e per la città. – come ha detto anche il presidente della provincia Luca Menesini – Dopo la Fortezza di Mont’Alfonso abbiamo deciso di portare la mostra qui, durante il periodo natalizio, per renderla accessibile a tutti”.
“Antonio ne sarebbe stato orgoglioso – dice il sindaco di Castelnuovo Andrea Tagliasacchi con la voce rotta dalla commozione – Ero molto legato a lui e trovo ancora straordinario che abbia deciso di lavorare a questo progetto. A Lucca – conclude – la mostra avrà senza dubbio un significato più profondo”.
Un mix di acquerelli carichi di colore e di storie che illuminano i corridoi dipinti di nero della sala e ci riportano indietro nel tempo, immergendoci in un mondo surreale fatto di fantasia: inizialmente – come ha raccontato Luigi Ficacci – Antonio Possenti rimase un po’ titubante quando il sindaco gli propose questo progetto. Ma poi, cominciando a leggere la storia dell’Orlando Furioso, se ne innamorò al punto da immedesimarsi completamente nel personaggio. Amore ed empatia che risultano ben evidenti in ogni sua pennellata, nata da colori indistinti sulla tela che poi ha preso forma ed ha raccontato, un passo alla volta, una storia straordinaria che ancora adesso, dopo 500 anni, riesce ad incantare.
“Un uomo pieno di umore e sarcasmo affettuoso. – dice Ficacci – Al suo funerale, nella bellissima chiesa di San Frediano, tutti provammo una strana sensazione: era come se ci guardasse dall’alto, come se fosse presente anche lui, lì, tra tutti noi. Un uomo capace di impossessarsi non solo dei fantasmi letterari ma anche di tutti noi: ancora una volta ci ha stupito con la sua arte, ancora una volta ha saputo regalare alla città qualcosa di universale”.
La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, mentre il sabato e la domenica dalle 10 alle 19. Resterà chiusa il giorno di Natale e il primo gennaio.

Giulia Prete