Al liceo classico studenti europei riscoprono le radici

Abitudini diverse, come diversi sono anche la lingua o il modo di stare seduti in classe, di seguire le lezioni, di immaginarsi “da grande”. Eppure gli studenti di sette scuole, situate in diversi angoli d’Europa, hanno collaborato insieme creando progetti, idee e sinergie di grande eccellenza come dei veri piccoli imprenditori.
Dopo tre lunghi anni di lavoro il progetto Erasmus Plus sarà finalmente ospitato anche nella nostra città che, per una settimana – dal 20 al 26 febbraio – vedrà i ragazzi delle scuole straniere che hanno partecipato al progetto denominato Avitae e finanziato dalla comunità europea. Ma spieghiamolo meglio: il progetto coinvolge, oltre alle classi degli ultimi tre anni del liceo classico Machiavelli di Lucca guidato dalla coordinatrice Delia Tocchini, anche studenti spagnoli provenienti dalle Isole Canarie, danesi (Copenhagen), finlandesi (Oulu), greci (Arta), slovacchi (Bratislava) e ciprioti (di Limassol).
Nel corso di questo incontro 37 ragazzi e 12 docenti stranieri saranno ospiti del liceo classico di via degli Asili e lavoreranno per tutta la settimana con studenti e docenti lucchesi, sviluppando le ultime attività previste e visitando, oltre alle meraviglie di Lucca, anche le città di Pisa e Firenze. L’acronimo Avitae sta per A Virtual Intertextual Tour Across Ancient Enterpreneurship: il progetto mira, infatti, a promuovere nei giovani una più viva consapevolezza delle comuni radici europee con particolare attenzione alla nascita e allo sviluppo in Europa dello spirito imprenditoriale. Giochi, ricerche, elaborati testuali, ma anche spettacoli teatrali e piccoli filmati: un bellissimo lavoro, frutto di grande dedizione ma anche di sacrificio e impegno, che ha permesso di realizzare progetti di rilievo che in parte sono già stati premiati e presi in considerazione dai big dell’imprenditoria e dell’ ‘alta scuola’. Tutti gli studenti delle scuole coinvolte, ovvero sei licei e una scuola alberghiera (l’istituto di Bratislava), hanno un’età compresa tra i 15 e i 19 anni ed hanno visitato, a turno, le scuole dei diversi partner, svolgendo attività formative e di reciproca conoscenza in ogni singola scuola.
“Visitare l’istituto danese per noi è stato un momento di grande arricchimento – spiega Camilla che durante lo scorso anno scolastico si è recata, insieme ad altri compagni di classe, alla scuola di Copenaghen – è stato incredibile vedere il loro diverso modo di fare scuola: hanno pareti fatte interamente di vetro ed ognuno, sul proprio banco, prende appunti con un computer dato in dotazione dalla scuola. Inoltre – racconta Camilla – all’interno della scuola c’è un vero e proprio studio televisivo in cui i ragazzi mandano in onda il telegiornale scolastico che viene trasmesso in tutta la città come se fossero veri giornalisti. Durante la settimana che abbiamo trascorso là abbiamo lavorato su un branding, elaborando, anche in poche ore, piccoli progetti e bozze”.
Alle isole Canarie, invece, gli studenti lucchesi si sono cimentati nella creazione di un gioco da tavola, premiato al concorso Erasmus di Tenerife per essersi distinto dagli altri progetti per l’idea originale e, soprattutto, per la bellezza estetica: un gioco da tavola con le pedine – raffiguranti gli stereotipi di ogni paese partecipante al progetto – create e cotte al forno dai ragazzi. Un gioco, come spiegano i ragazzi che lo hanno creato, in cui ogni giocatore si troverà, a seconda della carta pescata, di fronte a occasioni, rischi ed opportunità. Un gioco divertente ed educativo in cui si impara a pensare e a reagire, almeno per qualche decina di minuti, come un vero imprenditore.
Nell’anno conclusivo i ragazzi hanno messo in pratica quanto appreso, realizzando, inoltre, una serie di piccole imprese, frutto degli apprendimenti, della riflessione e degli intensi scambi culturali avvenuti nel corso di questi tre anni: i prodotti di quest’ultima fase delle attività saranno esposti giovedì 23 febbraio, dalle 14 alle 18, nelle sale del Real Collegio di Lucca, nell’ambito della Mini-companies Fair. Ma la sinergia non c’è stata solo tra diverse scuole d’Europa: al Real Collegio, infatti, saranno esposti anche i lavori dell’Istituto Civitali e del liceo delle scienze Umane che hanno collaborato insieme ai ragazzi del liceo classico creando una vera e propria atelier di alta moda e riportando in vita il museo di storia naturale della nostra città. Gadget, abiti e borse – che verranno donate ai ragazzi ospiti del progetto – completamente realizzati a mano dagli studenti. Attività di spessore altamente formative che hanno messo in gioco la creatività e l’intelligenza dei nostri ragazzi che si sono cimentati, come già accennato, anche in performance artistiche. Durante la settimana di ‘ospitalità’ infatti i ragazzi delle quinte del liceo classico Machiavelli metteranno in scena anche Bewitched, uno spettacolo teatrale in lingua inglese con la regia di Iacopo Ghilardi. Ma non ci saranno solo performance teatrali: Lucca, come sappiamo bene, è la città del grande maestro Puccini. Cosa c’è di meglio, dunque, che far ascoltare ai ragazzi stranieri un po’ di buona musica? Durante la ricca settimana di gite, incontri e conferenze i ragazzi dell’Istituto musicale Boccherini si esibiranno, in esclusiva, per questi speciali ospiti. In esclusiva per gli studenti del progetto Erasmus anche l’apertura del museo delle navi romane di Pisa che aprirà, al resto del pubblico, solo in primavera. E dato che il progetto si basa sull’imprenditoria, i ragazzi pranzeranno a La pecora nera che per la nostra città, ma anche per tutta Italia, è un grandissimo esempio di imprenditoria sociale in cui si dà l’opportunità di mettersi in gioco anche a persone con disabilità. Gli incontri ai quali parteciperanno i ragazzi saranno patrocinati non solo dal Comune di Lucca ma anche dalla Camera di Commercio, dall’Istituto Boccherini e anche dal team di Lucca Comics and Games.