Giglio e Aci, ‘patto’ nel segno di Fanciulla del west



Un format studiato appositamente per l’Aci club di Lucca e che, per il futuro, potrebbe rappresentare una fonte di finanziamento privato importante. E’ il racconto musicale di La Fanciulla del west, che andrà in scena il 13 dicembre prossimo (alle 21) al teatro del Giglio e che è stato presentato oggi dall’amministratore unico Gianni Del Carlo, insieme a Manrico Ferrucci (direttore generale del Giglio), Aldo Tarabella (direttore artistico) ed a Luca Sangiorgio (presidente Aci Lucca).
Non lo spettacolo originale, dunque, ma una rappresentazione comunque di alto profilo, per un pubblico dedicato. “C’è una legittima curiosità per il taglio artistico della serata – commenta Ferrucci in apertura – che nasce dall’incontro con Aci Lucca. Questo si candida ad essere un appuntamento importante per la città di Lucca. Tra il mondo economico lucchese ed il teatro comincia a stabilirsi un ponte, che speriamo diventi di acciaio”.
Per Del Carlo “l’Aci è un’eccellenza del territorio – osserva – e la collaborazione tra l’arte ed il tessuto associativo ed imprenditoriale locale è il nostro obiettivo. E’ una sinergia che intendiamo sviluppare sempre di più: l’idea di un teatro come luogo d’incontro della città”.
Sangiorgi ricorda, per parte sua, come l’Aci nasca configurandosi club, luogo d’incontro, di condivisione. “Una passione importante è la musica – spiega – e, per questo, abbiamo deciso di omaggiare i quasi 20mila soci lucchesi in occasione del Natale”. Una vera gemma la locandina dell’evento, estratta dall’archivio fotografico lucchese: ritrae il maestro Giacomo Puccini in macchina, le mani sul volante, insieme ad amici.
Di format specifico e ripetibile torna a parlare Tarabella: “Già in passato ne abbiamo creati – ricorda – e vogliamo continuare a farlo. Questo vuole essere un racconto musicale che si avvale di un testo nuovo, interpretato da Marco Brinzi (una parte, per lui, anche nell’ultimo film dei fratelli Taviani, ndr). Interpreterà il barista – Nick – e racconterà la storia che farà muovere i tre personaggi principali, che danno vita ad un celebre triangolo amoroso. I temi sono quelli della speranza e della redenzione: Puccini affresca una dimensione umana, anche nel lontano West”.
All’interno del saloon, inoltre, ecco un’orchestra che ha arrangiato i temi principali per una piccola ensemble. La serata inizierà con frammenti di musica popolare americana, nel solco delle scelte già operate da Puccini ed anche l’apparato scenografico sarà quello dell’opera originale, già in cartellone a Lucca ed in molti altri palcoscenici sparsi per il globo.
Inserito nel programma dei Puccini days, lo spettacolo si avvale della presenza del soprano Kristin Sampson, del tenore Mikheil Sheshaberidze, del baritono Enrico Marrucci e, appunto, dell’orchestra ensemble Modigliani diretta da Mario Menicagli. A loro, guidati dalla voce narrante di Brinzi, il compito di accompagnare gli spettatori nel Far West di fine ‘800, insieme a Minnie, allo sceriggo Jack Rance ed al bandito Dick Johnson.
“Il teatro – l’analisi in chiusura di Ferrucci – vuole andare sempre più verso una direzione democratica: no dunque a prezzi folli e a selezioni economiche. Per fare questo servono però risorse aldilà di quelle pubbliche e possiamo attrarle con politiche simili”.
Anche per Del Carlo questi fondi possono essere utilizzati per coprire i costi delle attività meno remunerative. “Penso al lavoro con i giovani – commenta – ma, in generale, vogliamo continuare ad inquadrarci come polmone culturale della città, dalla quale vogliamo dare e ricevere stimoli”.
Il format, insomma, non dovrebbe rappresentare un episodio sporadico: “Almeno non nelle nostre intenzioni – osserva Tarabella -, anche perché avvicina persone che non se la sentono di vedere il titolo nel suo complesso. La qualità comunque è elevata: questa, per noi, è una sorta di cartolina pucciniana espansa”. I soci di Aci, assicura, Sangiorgi, compongono un target ben differenziato, accumunato però dalla grande curiosità per l’evento.
Anche per questo motivo, è consigliabile affrettarsi a prenotare un posto direttamente nella sede Aci di Lucca o in qualsiasi delegazione della provincia. Per ulteriori info: 0583 50541.
Paolo Lazzari