I misteri dell’astronomia svelati in un convegno a Lucca

Sabato prossimo (18 novembre) si terrà a Lucca il convegno regionale del Cicap-Toscana dedicato a I misteri dell’astronomia. Il Cicap (www.cicap.org) è un’associazione scientifica e educativa che promuove un’indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell’insolito. Fondata nel 1989 da Piero Angela e da altre personalità del mondo della scienza e della cultura, tra cui Margherita Hack, Rita Levi Montalcini, Umberto Eco e Tullio Regge, vede oggi tra i suoi componenti Silvio Garattini, Carlo Rubbia ed Edoardo Boncinelli.
Gli interventi della mattina (dalle 9,30 alle 13) all’auditorium della Fondazione Bml in piazza S. Martino sono pensati per gli studenti delle scuole superiori e sono dedicati a illustrare sia aspetti e ricerche della astronomia attuale, sia alcuni dei miti più diffusi legati a questa affascinante disciplina. Nel pomeriggio (dalle 15,30) sarà invece possibile ascoltare i resoconti relativi alle ricerche ed osservazioni su due importanti eventi astronomici, uno del passato e uno appena verificatosi; verranno inoltre presentati il Cicap, le sue finalità e le sue attività. Il convengo si svolge in collaborazione con l’Unione Astrofili Lucchesi e ha il patrocinio del Cicap e del Comune di Lucca.
I relatori sono Mario Di Martino (Inaf – Osservatorio Astrofisico di Torino), Giorgio Strano (storico dell’astronomia, Museo Galileo di Firenze), Marco Ciardi (storico della scienza, Università di Bologna), Massimo Macucci (professore ordinario di elettronica, Università di Pisa) Durante il convegno saranno esposti vari tipi di telescopi e, condizioni climatiche permettendo, sarà possibile sperimentare l’osservazione del Sole. Ci sarà inoltre a disposizione un pendolo di Foucault da tavolo (fornito dall’Associazione Astrofili Valdinievole Alessandro Pieri) che rimarrà in funzione per tutta la giornata, consentendo di osservare la rotazione del suo piano di oscillazione (di circa 10 gradi ogni ora alla latitudine di Lucca). Questa è una dimostrazione fisica diretta della rotazione della Terra, l’unica possibile oltre a quella basata su un giroscopio montato su opportuni supporti, e dà lo spunto per considerazioni che spaziano dalla meccanica di Galileo e Newton alla relatività generale di Einstein.