‘In the memory’, al Real Collegio la mostra sull’olocausto

15 febbraio 2018 | 09:50
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‘In the memory’, al Real Collegio la mostra sull’olocausto

Da domenica (18 febbraio) al 4 marzo sarà visitabile al Real Collegio l’esposizione fotografica In the Memory di Luca Romano. L’iniziativa rientra nelle celebrazioni dedicate al Giorno della memoria e al Giorno del ricordo, il vasto programma organizzato dall’Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, insieme con la Provincia e il Comune di Lucca, la Scuola per la Pace e molti altri Comuni.

La barbarie dell’Olocausto e l’atmosfera di Auschwitz sono raccontate attraverso 26 scatti di grandi dimensioni in bianco e nero. Il reportage fotografico è il frutto del viaggio realizzato da Luca Romano nel marzo del 2008 nei campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Ogni fotografia è appesa a un palo costruito simulando quelli delle recinzioni elettrificate dei campi. Accanto alle immagini sono riportate le parole di Primo Levi tratte dal libro Se questo è un uomo e da Sonderkommando di Shlomo Venezia, letture che hanno rappresentato per l’artista fonte di ispirazione per la realizzazione della mostra. Alla fine della mostra, sarà visibile un’area didattica, dove si potranno vedere disegni e descrizioni riguardanti la vita nel lager.
La mostra è allestita al Real Collegio e sarà visitabile ad ingresso libero tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 19,30 (per informazioni: 0583.494543). L’autore Luca Romano sarà presente personalmente tutti i giorni (tranne il 19/20 e 26/27 febbraio). All’inaugurazione, in programma il 17 febbraio alle 16, è previsto anche un omaggio musicale a cura di Marco Roselli.
Cenni biografici. Luca Romano nasce a Tripoli (Libia) nel 1969; nel 1970 si trasferisce in Italia e si stabilisce definitivamente a Massa. Nel 1992 si avvicina alla fotografia grazie alla conoscenza del fotoreporter massese Riccardo Dalle Luche. Gli anni successivi sono segnati da un alternarsi tra letture e stampe in camera oscura. Dalle letture di autori come Andreas Feninger, dalle immagini viste sui libri dell’agenzia Magnum ed infine dallo stile di Sebastiao Salgaro prende la decisione di dedicarsi maggiormente alla fotografia in bianco e nero. Nei primi anni del 2000, si avvicina al mondo della fotografia digitale. Dal 2014 fa parte del gruppo del circolo fotografico Iperfocale di Pietrasanta, e collabora da diversi anni nell’organizzazione di Riomagno Foto Incontri. Molte sono le mostre realizzate, personali e collettive, e i riconoscimenti attribuiti all’autore.