Pia de’ Tolomei, gradito ritorno al Giglio – Foto

18 marzo 2018 | 08:46
Share0
Pia de’ Tolomei, gradito ritorno al Giglio – Foto
Pia de’ Tolomei, gradito ritorno al Giglio – Foto
Pia de’ Tolomei, gradito ritorno al Giglio – Foto
Pia de’ Tolomei, gradito ritorno al Giglio – Foto
Pia de’ Tolomei, gradito ritorno al Giglio – Foto
Pia de’ Tolomei, gradito ritorno al Giglio – Foto

Un’opera lirica tra le meno eseguite del repertorio donizzettiano e forse anche per questo Pia de’ Tolomei ha suscitato un buon interesse al teatro del Giglio dove ieri sera (17 marzo) alle 20,30 è andata in scena, a pochi mesi dalla prima assoluta, dopo 181 anni di assenza dal palcoscenico lucchese. E’ stato un gradito ritorno l’allestimento firmato per la regia da Andrea Cigni, che sposta la vicenda – incentrata sul personaggio della nobildonna soave e pudica di cui scrive Dante nel canto V del Purgatorio, resa celeberrima dal verso Siena mi fè, disfecemi Maremma – tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, prima della seconda guerra mondiale, in una Toscana descritta attraverso alcuni elementi scenici e con riferimenti alla cinematografia novecentesca.

La direzione musicale dello spettacolo, proposto al pubblico nell’edizione critica di Giorgio Pagannone basata sulla versione veneziana con il finale primo di Senigallia, era affidata al maestro Christopher Franklin, affermato nei maggiori teatri lirici italiani e stranieri, che per l’occasione salirà sul podio dell’orchestra della Toscana. Nel cast Valdis Jansons nel ruolo di Nello della Pietra e Francesca Tiburzi in quello di sua moglie Pia; Marina Comparato interpreta Rodrigo; Giulio Pelligra è Ghino; Andrea Comelli l’eremita Piero; Silvia Regazzo è Bice, la damigella di Pia; completano il cast Claudio Mannino (Lamberto, antico familiare de’ Tolomei), Giuseppe Raimondo (Ubaldo, familiare di Nello), Nicola Vocaturo (il custode della Torre di Siena). Coro Ars Lyrica, Maestro del Coro Marco Bargagna; scene di Dario Gessati, costumi di Tommaso Lagattolla, luci di Fiammetta Baldiserri.
Le foto di Andrea Simi