Il Beato Angelico a Roma: il volume si presenta alla biblioteca statale di Lucca

3 maggio 2018 | 13:36
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Il Beato Angelico a Roma: il volume si presenta alla biblioteca statale di Lucca

Il Beato Angelico a Roma: il volume di Gerardo De Simone si presenta lunedì prossimo (7 maggio) alle 17 nei saloni monumentali della biblioteca statale di Lucca in via S. Maria Corteorlandini. Relatori saranno Gigetta Dalli Regoli e Carl Strehlke. Coordina Emanuele Pellegrini. Sarà presente l’editore.

Gerardo de Simone, storico dell’arte, ha conseguito laurea, specializzazione e dottorato di ricerca all’Università di Pisa. Borsista al Kunsthistorisches Institut di Firenze (2008) e a Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies (2010-2011), ha fondato nel 2001, e co-dirige la rivista di arti visive e beni culturali Predella (www.predella.it). Suo ambito di studi privilegiato, ma non esclusivo, è la pittura italiana del Rinascimento: curatore di mostre (Beato Angelico. L’alba del Rinascimento, 2009; Benozzo Gozzoli a San Gimignano, 2016; Il corpo e le arti. Accademie, disegno, anatomia, 2016) e volumi (tra cui Su Lorenzo da Viterbo e Piermatteo d’Amelia, 2012; Arte e politica. Studi per Antonio Pinelli, 2013; The Arts in Pisa during the Early Renaissance, 2017), ha pubblicato numerosi saggi in riviste italiane e internazionali, cataloghi di mostre, atti di convegni. Docente all’Accademia di belle arti di Carrara, visiting professor alla Shanghai University, l’Imt di Lucca, la Renmin University di Pechino, nel 2014 ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale in storia dell’arte.
Il volume costituisce la prima monografia dedicata all’ultimo decennio di attività del Beato Angelico, che alla metà del XV secolo determinò una svolta epocale nella Roma del primo Rinascimento. Sommo esponente della pittura quattrocentesca, il domenicano Fra Giovanni da Fiesole operò al servizio di due pontefici, Eugenio IV e Niccolò V, di un cardinale, Juan de Torquemada, e per la casa madre del proprio ordine, Santa Maria sopra Minerva, dove alfine fu sepolto in una tomba monumentale.