Grande partecipazione al convegno sulla sepsi in S.Francesco

Grande partecipazione ed interventi di alto livello, sia da parte del personale medico che di quello infermieristico, al convegno La sepsi, un’altra patologia tempo-dipendente: dal riconoscimento precoce ai trattamenti specifici organizzato dall’azienda Usl Toscana nord ovest per oggi (16 novembre) nell’auditorium della cappella Guinigi della Scuola Imt alti studi di Lucca, all’interno del complesso San Francesco.
Tra gli argomenti che sono stati trattati nelle quattro sessioni del convegno: la sicurezza delle cure, le buone pratiche per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza (Ica), le campagne globali e regionali di lotta alla sepsi, il riconoscimento precoce e la gestione della sepsi nel dipartimento di emergenza urgenza, l’assistenza infermieristica nelle fasi iniziali della sepsi, il contributo del laboratorio nella diagnosi rapida, le indicazioni ai nuovi antibiotici per la lotta ai batteri multiresistenti, i trattamenti dialitici ed altri trattamenti intensivi specifici per il paziente critico. Importante poi la presentazione – avvenuta nel pomeriggio – del nuovo percorso regionale integrato proposto dal Gruppo tecnico Programma regionale di lotta alla sepsi. La sepsi – come è stato evidenziato nel corso dell’incontro – è una malattia sistemica che, secondo le più recenti definizioni, rappresenta una risposta anomala dell’organismo ad un’infezione, con conseguente sviluppo di insufficienza d’organo fino alla comparsa di shock (shock settico). Il tema è di particolare rilevanza per la sua diffusione in costante crescita e soprattutto perché se la sepsi è riconosciuta e trattata entro le primissime ore, la possibilità di sopravvivenza aumenta notevolmente. Per questo i sistemi di riconoscimento precoce ed un trattamento efficace sono fondamentali per aumentare il tasso di sopravvivenza. Si ripropone, infatti, anche per la sepsi e lo shock settico il concetto di ‘golden hour’ già espresso per altre patologie ‘tempo-dipendenti’ sottolineandone l’analogia con i principi di trattamento di altri gravi quadri clinici, come il trauma maggiore, l’infarto o lo stroke. Inoltre, un approccio sistemico e integrato delle varie professionalità coinvolte è in grado di incidere significativamente sul decorso clinico in termini di mortalità e morbilità.
L’evento di oggi (16 novembre) è stato patrocinato dalla Scuola Imt alti studi di Lucca ed è stato introdotto del direttore della scuola Pietro Pietrini. Sono poi intervenuti, come relatori e moderatori, importanti esperti a livello regionale ed aziendale, tra cui il direttore della struttura di sicurezza del paziente dell’azienda Usl Toscana nord ovest Tommaso Bellandi; i medici coordinatori della terapia intensiva/subintensiva 2 di Lucca Cesare Fabrizio Benanti e Daniela Boccalatte; il vicedirettore vicario della Scuola alti studi Imt ed esperto in economia comportamentale e analisi delle decisioni Ennio Bilancini; il medico di anestesia rianimazione di Lucca e referente qualità e sicurezza di area critica dell’azienda Usl Toscana nord ovest Laura Giannecchini, il medico di malattie infettive di Lucca Giovanni Bosco; il medico della nefrologia di Lucca Laura Bozzoli; il direttore di anestesia rianimazione dell’ospedale Versilia Stefano Buzzigoli; il direttore dell’area blocco operatorio dell’azienda Usl Toscana nord ovest e della struttura di anestesia rianimazione di Pontedera e Volterra Paolo Carnesecchi; il direttore dipartimentale Deu – area critica – blocco operatorio dell’azienda Usl Toscana nord ovest e della struttura di anestesia rianimazione di Lucca e Valle del Serchio Ferdinando Cellai; il direttore dell’area emergenza urgenza dell’azienda Usl Toscana nord ovest e direttore del pronto soccorso degli ospedali Apuane e Lunigiana Alberto Conti; il direttore del pronto soccorso di Lucca Fabiana Frosini insieme anche agli infermieri della stessa struttura Armando Cesare e Tiziana Iodice; il professore associato di anestesiologia e rianimazione, struttura anestesia rianimazione interdipartimentale universitaria di Pisa Francesco Forfori; il dirigente infermieristico dell’ospedale di Pontedera e referente per l’area critica della azienda Usl Toscana nord ovest Andrea Lenzini; il direttore medico dei presidi ospedalieri di Lucca e Valle del Serchio Michela Maielli; il direttore di anestesia rianimazione 6 dell’azienda ospedaliero-universitaria pisana Paolo Malacarne; il direttore della struttura di analisi chimico cliniche area nord dell’azienda Usl Toscana nord ovest Romano Mattei; Giulio Toccafondi del laboratorio per le attività di studio e ricerca applicata del centro regionale rischio clinico e sicurezza del paziente e coordinatore del gruppo tecnico programma regionale di lotta alla sepsi; Bruno Viaggi, medico della neuroanestesia e rianimazione del Cto di Careggi (Firenze) e referente per le terapie intensive del gruppo tecnico programma regionale di lotta alla sepsi. La segreteria scientifica è stata curata dal dottor Benanti della Terapia intensiva dell’ospedale di Lucca.