Lanfri racconta in un libro la corsa contro la meningite

Sarà presentato domani (15 dicembre) dalle 17 alle 19, nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca in piazza S. Martino il libro di Andrea Lanfri Voglio correre più veloce della meningite. L’autobiografia vuole raccontare al pubblico la storia e le vicende dell’atleta, con l’obiettivo di aiutare tutti coloro che si trovano a dover affrontare grandi difficoltà.
“Raccontando la mia storia o episodi particolari – dice Lanfri – spesso mi è capitato di essere ricontattato nei giorni seguenti perché il mio modo di affrontare la malattia e la vita aveva suscitato anche negli altri un gran desiderio di reagire agli intoppi”.
Lanfri ha scritto il libro insieme a Giulia Puviani e la prefazione è a cura dell’altra grande atleta paraolimpica Bebe Vio con cui Andrea ha stretto in questi anni una solida amicizia. Andrea Lanfri, lucchese, vive una vita attiva, da giovane appassionato di sport. Finché, all’età di 29 anni, all’improvviso, è vittima di una grave malattia: meningite con sepsi meningococcica, che gli fa perdere entrambe le gambe e sette dita della mano.
Inizia la sua “seconda” vita. Nel 2016 inizia a correre con un paio di protesi in fibra di carbonio, diventando così il prima atleta uomo italiano della storia a correre con doppia amputazione agli arti inferiori sotto i 12 secondi nei 100 metri piani.
Nel 2017 vi è anche il ritorno alle arrampicate in montagna su roccia, sua grande passione, sport praticato prima della malattia. Andrea è detentore dei record italiani T43 su tutte le distanze praticate: 100-200 e 400 metri piani.