Servillo e Roma Sinfonietta, successo allo Scompiglio

24 febbraio 2019 | 11:05
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Servillo e Roma Sinfonietta, successo allo Scompiglio
Servillo e Roma Sinfonietta, successo allo Scompiglio
Servillo e Roma Sinfonietta, successo allo Scompiglio
Servillo e Roma Sinfonietta, successo allo Scompiglio

Due fiati, due ottoni, due corde e un percussionista. E la voce e l’interpretazione magistrale di Peppe Servillo. Una serata da ricordare quella alla Tenuta dello Scompiglio di Vorno che ha visto protagonisti l’attore napoletano e i solisti di Roma Sinfonietta diretta da Fabio Maestri: Vincenzo Bolognese al violino, Massimo Ceccarelli al contrabbasso, Luca Cipriano al clarinetto, Marco Ciamacco al fagotto, Andrea Di Mario alla tromba, Luigino Leonardi al trombone e Antonio Caggiano alle percussioni.

Nel programma La terra del rimorso di Marcello Panni, ispirata a brani della tradizione musicale salentina, realizzati con lo stesso strumentario dell’Histoire du soldat di Stravinsky, che è stato al centro della serata musicale della realtà capannorese. Una composizione, quella dell’artista russo, proposta nell’adattamento in napoletano curato dallo stesso Peppe Servillo e con lui come voce recitante nel dialogo fra il soldato che vende l’anima (e il violino) al diavolo e paga la scelta con la propria vita.
Un altro episodio di qualità, quello di ieri, della programmazione tematica di questa stagione dell’associazione culturale dello Scompiglio, dedicata alla morte e al morire, arricchita fino al 21 aprile dalla mostra dell’artista toscano Vittorio Bini dal titolo Muoiono sempre gli altri, in cui si indaga il delicato tema della morte attraverso parole e disegni particolarmente evocativi.
La programmazione prosegue fino a dicembre fra mostre, performance, concerti, workshop, residenze, incontri e discussioni scientifiche.