
Spettacolo in programma a Ponte a Moriano
Si intitola Com’è profondo il mareed è lo spettacolo musicale, coreutico e teatrale che – domenica (22 dicembre) dalle 17,30 al Teatro Idelfonso Nieri di Ponte a Moriano – celebrerà la figura del grande cantautore Lucio Dalla.
L’evento è organizzato dal laboratorio musicale La Rondine, presieduto da Antonella Colombini: sul palco saliranno circa 70 elementi tra orchestra, cantanti, ballerini e attori, per omaggiare una porzione della storia musicale italiana che continua a pulsare fortemente per essere raccontata.
Lo spettacolo, della durata di circa 1 ora e mezza, è imperniato su 12 brani (Com’è profondo il mare, 4/3/1943, Piazza Grande, Anna e Marco, L’anno che verrà, Cara, Futura, La sera dei miracoli, Caruso, Felicità, Henna, Attenti al lupo) attraverso i quali l’attore Simone Bonturi – che impersona Lucio Dalla – racconta la sua vita e le sue emozioni. Alcuni brani saranno accompagnati da una performance coreutica a cura della coreografa Giada Bernicchi.
Gli arrangiamenti di tutti i brani sono a cura di Daniele Aiello, insegnante di pianoforte del laboratorio musicale. I componenti della piccola orchestra che si esibirà sono tutti allievi del Laboratorio, pronti a suonare assieme ai loro insegnanti, tra cui Chiara Nora Giani, che ha curato gli arrangiamenti canori.
L’evento sarà preceduto da una performance teatrale dal titolo Dov’è il cappello di Babbo Natale?: si tratta di una piccola esilarante storia che ha per protagonisti, oltre a Babbo Natale, alcuni elfi particolari. Il tutto a cura di Tiziana Rinaldi de La Cattiva Compagnia, che da quest’anno collabora in maniera stabile con il laboratorio. Per prenotarsi, basta telefonare alla segreteria (risponde Beatrice) 331/7929870.
Un ringraziamento speciale, da parte di La Rondine, va agli sponsor dell’evento, reso possibile grazie al contributo del Puccini e la sua Lucca Festival e della Fondazione Cassa di Risparmio, da sempre sensibili quando si tratta di promuovere e veicolare lo sviluppo dell’arte, in qualsiasi sua declinazione.
Sono passati quarantadue lunghi anni dalla pubblicazione di Com’è profondo il mare, il primo album scritto interamente soltanto da Dalla e che iniziava con la canzone omonima. Un pezzo che è ben presto diventato un cult della musica italiana, grazie ad un testo di una rara ricchezza e complessità. Sebbene sfugga ad ogni tentativo si successiva esegesi, ha conquistato il pubblico lanciando un messaggio inequivocabile, concentrato nel dramma collettivo vissuto dai più deboli, quelli a cui il cantautore bolognese ha voluto fornire una voce. Un tema che, adesso, tornerà ad essere amplificato e diffuso grazie al lavoro dei giovani artisti del Laboratorio Musicale La Rondine.