Iniziative lunghe un anno per i 200 anni dalla morte di Elisa Bonaparte Baciocchi

Primo appuntamento il 31 gennaio con una conferenza sukle origini della dinastia
Un grande calendario annuale di eventi per i 200 anni dalla scomparsa di Elisa Bonaparte Baciocchi: si chiama, appunto, Elisa 200 anni la serie di appuntamenti organizzati dall’associazione Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana per restituire giustizia ad una figura illuminata che, a suo modo, ha scritto una pagina della nostra storia e non soltanto.
Per presentare il tutto stamani (17 gennaio) – a Palazzo Ducale – sono intervenuti il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, il primo cittadino di Borgo a Mozzano e consigliere provinciale, Patrizio Andreuccetti, la presidente dell’associazione Roberta Martinelli insieme a Simonetta Giurlani Pardini e Velia Gini Bartoli e Massimo Marsili in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Con loro anche Michela Fovanna, in rappresentanza della villa Reale di Marlia.
Elisa, principessa di Lucca dal 1805 al 1814, veniva a mancare precisamente il 7 agosto del 1820 a Trieste. Le iniziative in programma sono destinate a formare un ulteriore collante tra i territori interessati, oltre a riaprire un capitolo storico, artistico e culturale di notevole rilevanza.
Il calendario comprende infatti iniziative fino al dicembre 2020 ed è stato realizzato con il sostegno e la collaborazione della Provincia di Lucca, del Comune, della Fondazione Crl, della Fondazione Bml, della Banca del Monte di Lucca. Oltre a questo, spicca la collaborazione di enti come l’associazione parigina Le souvenir Napoleonien, il Puccini Museum, il centro studi Giacomo Puccini, la Fondazione Simonetta Puccini e villa Reale di Marlia.
Per Patrizio Andreuccetti, qui in veste di consigliere delegato della Provincia, “questo calendario è sintomo della capacità di fare sistema e condividere un percorso storico, simbolico e concreto. Questo ci consente di valorizzare i nostri luoghi e di creare un collegamento che lega Lucca con i comuni dei territori vicini. Tramite un importante percorso di eventi – aggiunge – le nostre sale storiche vengono aperte al pubblico. Anche la connessione tra gli artisti, la cultura e l’arte viene valorizzata. Cominciamo un viaggio significativo, auspicando che la figura di Elisa Bonaparte possa ancora di più essere divulgata, in un’ottica di coscienza collettiva da vivere”.
Il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, invece, si augura “che la ricorrenza sia anche l’occasione per ristudiare quel periodo in termini precisi, perché è fondamentale per la storia lucchese. Questi eventi danno modo alle persone di rendersi conto di come la città si è evoluta da allora in poi, si tratta di occasioni di grande pregio”.
Massimo Marsili in rappresentanza della Fondazione Cassa di rRsparmio di Lucca, invece, evidenzia le origini di un percorso: “Già dall’inizio anni duemila – rammenta – ci chiedemmo in provincia come valorizzare l’apporto architettonico portato alla città da Elisa. La scommessa funzionò da subito: si sono susseguite numerose mostre, pubblicazioni ed attività che sono capitoli di un libro che ci ha detto molto su Elisa e sulla sua influenza sul territorio. Come Fondazione – rivela inoltre – pensiamo ad un relatore di prestigio all’interno delle prossime conversazioni sul periodo napoleonico”.
Soddisfazione, inevitabilmente, viene espressa dalle fautrici dell’associazione: “Tutto è partito – specifica Martinelli – anche dal protocollo d’intesa che abbiamo siglato con il Comune che, unito al sostegno di una serie di enti, ci ha fornito visibilità. Tra le prossime collaborazioni importanti non possiamo non segnalare quella con la villa Reale di Lucca. Nel 2020 – assicura – continueremo ad essere divulgativi, declinando la nostra attività sempre sotto il punto di vista lucchese. Tra le pubblicazioni più importanti in programma c’è anche il carteggio tra Elisa e i nobili lucchesi, che si spinge fino al periodo in cui ha già lasciato la città”.
Tra le iniziative in programma permane grande attesa per quel percorso olfattivo che, da quando è stato inaugurato, ha raccolto un successo sensazionale: “Elisa usa l’acqua di colonia – spiega Giurlani Pardini – e noi sappiamo che i profumi descrivono un momento storico. Lei porta a Lucca e in Toscana un nuovo modo di vestire, di applicare l’igiene, di costruire, di fare giardini ed anche di usare i profumi. Tutti elementi che aveva in comune con un’altra grande donna: Caterina de’ Medici”.
Per Velia Gini Bartoli questo calendario sarà utile anche per “Restituire a Elisa quel che è di Elisa. Vogliamo dare giustizia a questa grande donna con una serie di progetti ambiziosi”.
Michela Fovanna, intervenendo in rappresentanza di villa Reale, evidenzia come “Questa collaborazione sia molto importante. Da quando abbiamo proposto il percorso olfattivo le persone si illuminano. Da quest’anno abbiamo anche un profumo studiato ad hoc per noi e molte altre novità”.
Dodici mesi di eventi
Si inizia venerdì 31 gennaio alle 17,30 nella Sala Tobino di Palazzo Ducale con Franca Maria Vanni, esperta di numismatica e direttrice scientifica del Museo Medagliere dell’Europa napoleonica di Castiglion Fiorentino, che (a ingresso libero) presenta Carlo e Letizia Buonaparte, l’origine di una dinastia.
Le figure dei genitori di Napoleone ed Elisa sono poco studiate e molte sono le notizie romanzate sulla loro vita. Questo incontro prende in esame la poca documentazione rimasta per ricostruire un padre partecipe della resistenza corsa, che morì di tumore allo stomaco come il figlio imperatore, e una madre che, vissuta a lungo, non cesserà mai i rapporti (non facili) con i figli.
Nel celebre quadro del Benvenuti commissionato da Elisa nel 1811 sono stati raffigurati i protagonisti della Corte della Principessa: artisti, musicisti, dignitari di corte, nobildonne: esperti della materia, italiani e stranieri guideranno il pubblico in un affascinante percorso alla scoperta dei personaggi immortalati dal Benvenuti. Due iniziativeparticolari saranno perciò riservate al rapporto tra Elisa e gli artisti, all’organizzazione della corte della principessa, al cerimoniale che governava la vita del palazzo di Lucca, Corte, agli abiti delle nobildonne lucchesi a febbraio e maggio a Palazzo Ducale, nella Sala del trono, a ingresso libero.
Luogo simbolico della Corte di Elisa è la Villa Reale di Marlia a Capannori, dove nella bella stagione si terranno iniziative sotto la direzione di Margarita Martinez, accreditata in campo internazionale quale organizzatrice di balli storici.
A ottobre cura di Gabriella Biagi Ravenni sarà organizzata una giornata di studi internazionale aperta a tutti che, partendo dalla personalità di Domenico Puccini, ricostruirà l’ambiente musicale del tempo mettendo in risalto i collegamenti tra Lucca e Parigi.
Terzo riferimento identitario del Principato di Elisa è rappresentato dalla località dei Bagni di Lucca, le cui terme furono frequentate dalla Principessa e dalla sua Corte, diventando un centro del bel mondo internazionale. Grazie ad una recente scoperta sono stati rintracciati quattro dipinti che per la prima volta consentono di vedere la residenza che Elisa si fece costruire ai Bagni. Il valore di questa scoperta giustifica un impegno straordinario da parte dell’associazione che ha in programma a novembredi far venire e di esporre a Lucca i quattro quadri, attualmente conservati a Palazzo Reale a Napoli.
A tratteggiare momenti essenziali del Principato di Elisa saranno dedicate le conversazioni estive in calendario il 17, 18 e 19 agosto (ingresso libero) nel chiostro di San Micheletto a Lucca, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che nel corso di questi anni si sono guadagnate il riconoscimento di evento culturale dell’estate lucchese.
La settimana successiva, nella stessa sede, si prevede di allestire, aperto al pubblico, lo spettacolo La casa di Letizia della Compagnia TeatrEuropa di Corsica, con Marie-Paule Franceschetti e Maryline Leonetti per la regia di Orlando Furioso, andato in scena per gli ospiti del convegno internazionale Radici e destino italiano dei Bonaparte, promosso dal Souvenir Napoléonien di Parigi ed organizzato dall’associazione Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana a Palazzo Bernardini lo scorso ottobre grazie a Confindustria Toscana Nord, con una grande partecipazione delle più importanti personalità napoleoniche.
A conferire una valenza significativa al bicentenario provvederanno due pubblicazioni che saranno edite nel corso del 2020. In primavera la pubblicazione del carteggio tra la principessa Elisa, i suoi familiari e la sua corte lucchese (1805-1820), con cui la storica Monica Guarraccino fornirà un ritratto più intimo e più veritiero della Principessa rivelando i suoi lati privati ma anche mettendo in evidenza le sue attitudini pubbliche di donna di governo, attraverso una attenta ricognizione dei carteggi intercorsi tra Elisa e i suoi corrispondenti (familiari, nobiltà lucchese, personaggi di primo piano dell’epoca).
La seconda uscirà in dicembre, è realizzata dall’architetto Velia Gini Bartoli in collaborazione con l’architetto Francesco Ferretti ed è dedicata alla ricostruzione delle complesse vicende dell’edificazione del palazzo Ducale tra il 1805 ed il 1814. Frutto di un lavoro di archivio condotto per anni, il volume farà il punto su ogni aspetto della vita che si svolgeva a Palazzo dando così la misura dello stile del Principato.
Evento qualificante delle manifestazioni elisiane nel 2020 sarà, prima dell’estate, la collocazione definitiva in Palazzo Ducale delle Due colonne uniche in Europa, restaurate grazie a Banco Bpm e Rotary Lucca, con una esposizione permanente al pubblico realizzata dall’architetto Beatrice Speranza. I due elementi in legno provengono dal teatro di Elisa a palazzo e, di tutte le colonne dei teatri di corte di epoca napoleonica in Europa, solo queste due si sono conservate.
La sezione di storia militare dell’associazione torna con il consueto appuntamento dedicato a Napoleone generale d’armata a ottobre nell’auditorium del Palazzo delle esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca, a cura del generale di Corpo d’Armata (ris.) Silvio Ghiselli e del colonnello (ris.) Vittorio Lino Biondi, in collaborazione con il Ciscu – Centro internazionale per lo studio delle cerchia urbane (ingresso libero).
Sempre in ottobre, alla Banca del Monte di Lucca si terrà una esposizione di medaglie inedite, legate al principato di Elisa.
Per tutto l’anno, due giorni alla settimana e il terzo sabato del mese in occasione del mercato dell’antiquariato, per un totale di oltre 100 aperture, resta aperto a ingresso libero con visite guidate gratuite il percorso olfattivo Il Naso e la Storia.
Nello stesso solco di studi su botanica e costume, il 10 marzo sarà inaugurato a Firenze, nella Farmacia di santa Maria Novella, un percorso olfattivo su Caterina de’ Medici e Elisa Bonaparte Baciocchi.
Info su www.napoleoneeilsuotempo.wordpress.com