Sesso tabù, i lucchesi si raccontano in una video-intervista

Il progetto realizzato dal videomaker Nicola Vannucchi. La prima puntata sarà presentata in una serata speciale all’Ottavo Nano
“Cosa succede se prendiamo 22 domande di natura sessuale e andiamo a chiederlo a 100 passanti per caso?“. Recita così l’introduzione al primo episodio de L’almanacco del cuore realizzato da Nicola Vannucchi, un progetto multimediale per sfatare il tabù del sesso tra i ragazzi lucchesi. Nicola e il suo staff hanno intervistato cento persone fuori dai più famosi pub di Lucca, per scoprire come i giovani di oggi rispondono a domande di carattere sessuale.
Nicola Vannucchi 34 anne lucchese, di professione fa il “creatore di contenuti” per l’azienda videoludica On Game Network: “Ho iniziato a girare video per passione, poi mi sono fermato per sei anni, ho lavorato come commesso al negozio Space One di Lucca – dice Nicola – Lì, i clienti erano divertiti dal mio modo di fare e dai consigli che davo negli acquisti. I miei amici e i miei colleghi mi hanno consigliato di provare a dire ciò che dicevo dietro il banco davanti ad una telecamera. A quel punto ho mosso i primi passi in quello che sarebbe diventato il mio attuale lavoro, il creatore di contenuti”.
Ad oggi la creazione di contenuti, soprattutto videoludici, è esclusiva di una delle più famose e note professioni social, lo youtuber. In cosa consiste il loro lavoro? “È una professione per la quale inizialmente nutrivo molti pregiudizi, pensavo si trattasse di ragazzini improvvisati. Adesso conoscendo l’ambiente mi sono reso conto che di improvvisazione c’è molto poco e dell’enorme lavoro e della serietà che ci sono dietro – spiega Nicola –. Rispetto ad uno youtuber, io lavoro per una ditta specifica del settore viedoludico, ho dei format che riguardano le uscite mensili dei videogiochi, reportage di fiere ed eventi, recensioni, anteprime e molto altro. È un lavoro a tempo pieno che mi porta via tutto il giorno, pensare alle idee, come esprimerle, cosa dire, come dirlo e quando dirlo, occorre farsi un copione, seguire delle scalette, guardare le registrazioni, lavorarle, modificarle, queste sono solo alcune delle mille cose di cui devo tener conto”.
L’almanacco del cuorenon è un progetto completamente inedito, Nicola aveva provato a girare una videointervista simile qualche anno fa: “Era un progetto abbozzato, molto embrionale, c’era l’idea quella sì, ma le mie capacità tecniche non erano ancora all’altezza. Il risultato era stato un progetto scadente. Però alle persone era piaciuto e l’idea aveva avuto un notevole riscontro – racconta Nicola – Passati gli anni sono stato incentivato a riprendere in mano il progetto dalla mia ex compagna. Mi sono messo la telecamera in spalla, aiutato e sostenuto da una manciata di amici, mi sono deciso ad affrontare nuovamente questa avventura. L’aiuto dei miei amici che da volontari hanno sostenuto il progetto, è stato molto importante per la sua realizzazione, durante le riprese, alcuni di loro si sono improvvisati attori, altri mi stanno dando una mano nel montaggio”.
I riscontri al lavoro non sono tardati ad arrivare: dopo aver messo sul web una piccola anteprima dell’episodio iniziale, Nicola è già stato contattato da molte aziende interessate al suo lavoro, tra cui una nota piattaforma di streaming di livello mondiale. “Il riscontro è stato immediato, ho fatto girare la prima puntata tra gli addetti ai lavori e il successo è stato grandioso. Anche il pubblico lucchese ha apprezzato, ci sono ancora molte persone che mi fermano in giro per chiedermi se le posso intervistare. Magari per una seconda stagione”.
L’almanacco del cuore si comporrà di nove episodi che verranno distribuiti sul canale Youtube di Nicola Vanucchi a partire dal prossimo mese, a cadenza settimanale. La prima puntata verrà proiettata in anteprima in una serata dedicata al pub Ottavo Nano il 5 marzo a partire dalle 22.
Attualmente possiamo dire che a Lucca hanno superato il tabù del sesso? “Possiamo dire che i lucchesi hanno brillantemente superato il tabù del sesso. Addirittura quando le persone si rendevano conto del nobile fine che sta dietro a questo progetto, si mettevano in fila anche sotto la pioggia pur di poter partecipare – conclude Nicola – I partecipanti sono stati fantastici e selezionati con cura, si spazia da tutti gli atteggiamenti possibili, dal tipo narcisista che è di fronte alla telecamera solo per soddisfare il suo ‘io’, alla ragazzina timida e impacciata che ha trovato il coraggio di mettersi alla prova di fronte alle amiche”.