“Si può dare di più”: i marciatori di Antraccoli lanciano un video di speranza

12 aprile 2020 | 13:03
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Il montaggio, curato da Valentina Simonetti, ha cucito insieme 25 singoli video

Uniti, sebbene a distanza, per lanciare un messaggio anche a sé stessi: molto è stato fatto, molto è stato dato, ma “si può dare di più”. E così, sulle note della canzone che nel 1987 ha conquistato il podio a Sanremo, il gruppo dei marciatori di Antraccoli ha realizzato un video che nei primi 40 minuti dalla pubblicazione su YouTube ieri (11 aprile) ha ricevuto oltre cento visualizzazioni – numero che oggi è quasi triplicato.

Il testo non è proprio lo stesso cantato da Morandi, Ruggeri e Tozzi: non poteva mancare, infatti, qualche riferimento alla pandemia in corso. E l’incoraggiamento, che vuole essere anche l’augurio del gruppo podistico per una buona Pasqua, si fa solidarietà, spirito di appartenenza, fratellanza, “perché te sono io e non solo tu”.

L’idea del video è stata lanciata qualche giorno fa da Nicola Paladini, che ha invitato i compagni marciatori a inviare un messaggio positivo per costruire, tutti insieme, con un piccolo sforzo, qualcosa di più grande. E così è stato scelto il pezzo: “Si può dare di più perché in questo momento – scrivono i marciatori di Antraccoli – diamo tanto ma possiamo dare anche di più, per rispetto anche di coloro che hanno perso i cari a causa del Covid, per rispetto del personale sanitario che ogni giorno lavora e lotta con questo maledetto virus. Ecco, loro danno tanto, quindi anche noi si può dare di più“.

“Il momento è difficile – proseguono – ma noi non ci abbattiamo: questa bella canzone di ormai 33 anni fa ma sempre attuale rappresentò un grande rilancio per i tre interpreti e anche noi speriamo che dopo questo periodo possano esserci tempi ben migliori. Speriamo che possiate apprezzare l’impegno, l’originalità e la voglia di staccarsi dalla realtà per qualche minuto che in tanti hanno dimostrato. Auguri e… chi la canta con noi?”

Il presidente dell’Asd marciatori Antraccoli, Gianluca Simonetti, ha subito aderito all’iniziativa proposta e ha ‘messo al lavoro’ la figlia Valentina per il montaggio dei 25 video realizzati dai partecipanti. Il risultato? Viene voglia di cantare. E di essere felici. Missione compiuta.