Sulle tracce di Mister Wonderland Zeffirino Poli: il lucchese del sogno americano

12 maggio 2020 | 21:04
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Sulle tracce di Mister Wonderland Zeffirino Poli: il lucchese del sogno americano

Se pur nel nuovo millennio gli equilibri economici mondiali siano profondamente mutati, gli Stati Uniti d’America rimangono ancora oggi una delle più importanti mete per trovare tante opportunità lavorative di vario genere. Per questa ragione ogni anno, decine di migliaia di italiani, dopo aver ottenuto il fondamentale Application ESTA, l’autorizzazione elettronica necessaria prima di imbarcarsi verso gli Usa, vanno oltre oceano nella speranza di trasformare in realtà nella loro vita il sogno americano che libri, serie TV e film hanno immortalato nel corso dei decenni.

Zeffirino Poli: da Lucca all’American Dream

E tanti anni fa proprio un lucchese è stato probabilmente uno dei primi italiani ad essere protagonista di un incredibile “american dream”. Stiamo parlando di Sylvester Z. Poli, nome “americanizzato” di Zeffirino Poli, giovane artigiano scultore della provincia di Lucca, del paese di Coreglia per l’esattezza, che nel 1877 a soli diciannove anni, decise di cercare fortuna negli Stati Uniti d’America dopo aver venduto cialde per pagarsi il prezzo del biglietto per il viaggio in nave.

A lui è stato dedicato un recente docufilm intitolato Mister Wonderland e realizzato dall’autore Valerio Ciriaci. Tramite i racconti dei suoi discendenti e la ricerca storiografica, scopriamo così che dopo un periodo iniziale non certo semplice da un punto di vista economico, Zeffirino Poli riuscì a creare un vero e proprio impero dell’intrattenimento. Quando si ritirò dagli affari all’età di settant’anni, Poli possedeva ancora venti teatri, tre alberghi, cinquecento uffici e due cantieri.

Da figurinaio ad impresario dello show business: sulle tracce di Mister Wonderland

Inizialmente negli USA Poli fece il figurinaio, modellando statue di gesso e di cera per gli spettacoli teatrali. Per chi vuole rivivere il percorso di “Mister Wonderland” la prima tappa non può che essere a New Haven nello stato del Connecticut dove Poli aprì il suo primo teatro.

New Haven è famosa per essere la sede della gloriosa Università di Yale dal 1701 ed è una delle località più ricca di arte e antiquariato di tutti gli Stati Uniti d’America. La meravigliosa biblioteca di Beinecke ospita ad esempio oltre seicentomila volumi rari, inclusa una delle pochissime Bibbie di Gutenberg rimaste nel mondo. La galleria d’arte dell’appena citata Università di Yale è famosa sia per la collezione di opere d’arte quanto per la struttura in sé realizzata da Louis Kahn.

Il successo fu così grande che nell’arco di breve tempo Poli si trovò tra le mani un vero e proprio impero con oltre trenta strutture fra cinema e teatri sparsi nei vari stati USA della east coast settentrionale.

Itinerario di viaggio sulle tracce di Zeffirino Poli

Se volete seguire la strada del successo di Zefferino e visitare i luoghi dove aprì i suoi primi teatri le tappe da segnare sulla mappa son nell’ordine: Waterbury, Bridgeport, Meriden e Hartford in Connecticut, Springfiel e Worcester in Massachusetts, Jersey City, Wilkes-Barre e Scranton in Pennsylvania ed infine proprio la capitale degli USA, Washington DC.

Proseguendo il percorso di Poli sulla east coast, il viaggio continua fino al sud della Florida e più esattamente a Miami dove il toscano acquistò alcune importanti proprietà di rilievo tra cui l’Hotel Savoy, struttura ancora oggi funzionante.

Poli per i suoi teatri scritturò così alcune delle star più splendenti del suo tempo come l’illusionista più famoso della storia, Harry Houdini, il grandissimo ed indimenticabile attore Premo Oscar Charlie Chaplin e persino William Frederick Cody, noto a tutti grazie al suo pseudonimo Buffalo Bill.

Nonostante l’incredibile successo ottenuto da Sylvester Z. Poli negli USA, la sua memoria era quasi andata del tutto svanita ed è nato così il documentario Mister Wonderland, che però non sarebbe mai potuto nascere senza due discendenti di Poli, Tim in Connecticut e Luana in Toscana, che hanno realizzato un’opera di ricerca straordinaria e fondamentale per riportare a galla l’opera di un genio creativo capace di modellare l’immaginario collettivo di un’intera epoca.

La cura dei particolari per il successo ed il tocco di un “archistar”

Poli non solo ebbe l’intuizione di comprendere che le masse stressate da turni massacranti di lavoro si sarebbero riversate nei suoi teatri per svago ma puntò anche a realizzare strutture di elevato pregio artistico ed architettonico. Non a caso volle al suo fianco alcuni dei più importanti architetti americani dell’epoca come Thomas W. Lamb per la realizzazione delle sue maestose e bellissime sale cinematografiche dove il pubblico statunitense scoprì prima il il vaudeville, generale teatrale che si può considerare come l’antesignano del musical, poi il cinema muto e successivamente i grandi film d’epoca.

Molti degli edifici realizzati da Lamb nel corso degli anni sono stati demoliti ma alcuni possono, ancora oggi, essere ammirati. Rimanendo sulla east coast degli USA, segnaliamo il BF Keith Memorial Theater a Boston (1928), ora chiamato Opera House ed il Warner’s Hollywood Theater (1930) a New York, attualmente divenuto il Times Square Church.

Il film Mister Wonderland di Valerio Ciriaci è prodotto da Awen Films (New York) in collaborazione con Infinity Blue di Lucca e Lucca Film Festival & Europa Cinema, con il sostegno della Fondazione Cresci per la storia dell’emigrazione italiana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, e realizzato nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema.