Adoc: “Concerti annullati, governo modifichi modalità di rimborso”

10 giugno 2020 | 20:39
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Adoc: “Concerti annullati, governo modifichi modalità di rimborso”

L’associazione di consumatori si schiera con i fan e apprezza lo sfogo di Paul McCartney

Adoc Alta Toscana esprime soddisfazione per la presa di posizione da parte di Paul McCartney sull’annullamento dei suoi concerti italiani (il 13 giugno proprio a Lucca) e al mancato rimborso a favore dei fan.

“L’artista – si legge in una sua nota -, si rammarica ed esprime il suo stupore nell’apprendere che solo in Italia non si avranno soldi indietro per i suoi show. Le parole che l’ex Beatles affida alla pagina Facebook non lasciano dubbi su chi egli ritenga responsabile dell’anomalia tutta nostrana: il Governo e Assomusica. Adoc si associa all’invito di McCartney nel sollecitare il Governo ad una modifica immediata e radicale del modello del rimborso tramite voucher, in quanto lesivo dei diritti dei consumatori. Come abbiamo già avuto occasione di illustrare, il voucher contrasta con la normativa generale in tema di contratti, nonché con la normativa europea che vieta le politiche commerciali scorrette e le clausole vessatorie. Il Governo, di fatto, legittima ciò che le direttive europee vietano esplicitamente. Inoltre, ad aggravare la situazione, si pone la modalità stessa di rimborso che gli organizzatori stanno attuando”.

“Il dl 18/2020, infatti, prevede che la richiesta di rimborso venga soddisfatta attraverso il voucher senza la necessità di consenso da parte dell’utente – prosegue Adoc -. Anche, e si sottolinea anche, tramite i canali di vendita. Il tutto per l’intero importo pagato. A rigor di norma, significa che il consumatore non è assolutamente obbligato ad intraprendere le procedure del canale di vendita (nello specifico Ticket One) come invece gli organizzatori impongono. Il consumatore può inviare una richiesta di rimborso senza formalità e gli organizzatori devono emettere il voucher automaticamente, come da dl 18/2020. Voucher che, sempre a rigor di norma, dovrà corrispondere all’intero prezzo pagato comprensivo di ogni voce di costo. Anche su questo aspetto Adoc invita il legislatore a fare maggiore chiarezza, perché gli organizzatori al momento trattengono i costi di spedizione dei biglietti e i costi di prevendita. Tradotto, se si vuol usufruire del Voucher scegliendo un altro evento rispetto a quello cancellato, si dovranno sopportare nuovamente i costi di prevendita pagandoli due volte. Il che non è assolutamente accettabile”.