Premio letterario Massarosa, scelta la cinquina dei finalisti

31 agosto 2020 | 15:37
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Premio letterario Massarosa, scelta la cinquina dei finalisti

Le opere passeranno ai giurati popolari che decreteranno il vincitore nella serata finale del 28 novembre

Con la scelta della cinquina finale il Premio letterario Massarosa 2020 entra nella fase decisiva. Sono stati infatti svelati i cinque libri selezionati dalla giuria tecnica che accedono alla fase finale del Plm. I cinque giurati tecnici composti dal presidente Giuliano Pasini, dallo scrittore Paolo Casadio, dal docente Stefano Santini, dalla blogger e scrittrice Clara Bartoletti e dal giornalista Giuseppe Previti hanno avuto due mesi per leggere le 37 opere prime pervenute per partecipare al terzo premio letterario più longevo d’Italia dopo il Bagutta e il Viareggio.

I cinque libri scelti sono: La Dragunera di Linda Barbarino (Il Saggiatore), Febbre di Jonathan Bazzi (Fandango), Gli altri di Aisha Cerami (Rizzoli), Di guerra e di noi di Marcello Domini (Marsilio) e La partita di Piero Trellini (Mondadori). La cinquina finalista verrà consegnata adesso ai 40 giurati popolari, che avranno due mesi di tempo per decretare a scrutinio segreto il vincitore del Premio Letterario Massarosa nella serata finale prevista per il 28 novembre. Nel corso della stessa serata, sarà svelato anche il vincitore del Premio per la Miglior grafica di copertina, scelto da un’apposita giuria tecnica.

“Per noi è un onore e fonte di grande orgoglio che il nome di Massarosa continui a essere associato a una rassegna culturale importante come il Premio Letterario”, commenta il sindaco Alberto Coluccini. “Nonostante le molteplici difficoltà dovute anche al Covid, siamo soddisfatti di aver mantenuto vivo questo evento così importante – afferma l’assessora alla cultura Michela Dell’Innocenti – uno dei nostri obiettivi è di portarlo ai massimi livelli di fama e valore nazionale grazie alla convenzione sottoscritta tra la nostra amministrazione comunale e la Fondazione Pomara Scibetta che ringraziamo nella persona del dottor Giuseppe Scibetta”.