A Spam! prosegue la rassegna ‘Sconfinati’: sul palco il danzatore mozambicano Edivaldo Ernesto

14 dicembre 2021 | 13:13
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A Spam! prosegue la rassegna ‘Sconfinati’: sul palco il danzatore mozambicano Edivaldo Ernesto

Con ‘Brace’ alla riscoperta dei balli ancestrali dell’isola dell’Africa orientale

Una narrazione immaginaria per ricucire il proprio passato e proteggere l’eredità dei guerrieri Muanmutapas e Zulos, antichi popoli del Mozambico. È questo il fulcro della performance Brace di Edivaldo Ernesto, danzatore, insegnante, coreografo africano, maestro dell’improvvisazione, ospite del secondo appuntamento della rassegna Sconfinaticurata da ALDES/SPAM! questo mercoledì (15 dicembre) alle 21 nella sede dell’associazione in via Don Minzoni 34 a Porcari.

Attraverso il movimento e la danza Edivaldo Ernesto narra dell’esistenza mitica dei guerrieri africani, che viaggia alla velocità della luce, attraversa un paesaggio vasto, difficile e pieno di sfide e interagisce in modo vitale, adattandosi e imparando da diversi organismi come sopravvivere nel mondo.

Un mondo che l’artista mozambicano riscrive, per ripercorrere la propria storia attraverso l’arte e per scandagliare verità del passato, presenti nel nostro Dna. Un viaggio nel tempo e nell’Africa degli antenati, per capire l’influenza che ancora hanno su di noi, scoprirci nella nostra essenzialità di microrganismi in movimento nel tempo e nello spazio, e riscrivere un passato incompleto.

Dopo lo spettacolo, per approfondire ancora di più la vivacità culturale dell’isola-nazione dell’Africa orientale, saranno proposte al pubblico alcune puntate del radiodocumentario di Graziano Graziani, voce nota del programma Farenheit, dal titolo 8 giorni a Maputo. Appunti sulla scena artistica del Mozambico, realizzate durante il tour di ALDES in Mozambico al Kinani Festival di Maputo, nell’ambito del progetto MIC Italia, culture, Africa e presentato nel 2020 su Rai Radio 3 / Tre Soldi.

Prima dello spettacolo, a partire dalle 20,10, e successivamente all’esibizione, sarà possibile mangiare un piatto caldo e bere un bicchiere di buon vino, grazie alla cooperativa sociale Equinozio.

Per partecipare alla rassegna Sconfinati è richiesta la prenotazione. Occorre scrivere a info@spamweb.it oppure contattare il numero 348.3213504. L’ingresso agli appuntamenti del 15 e 16 dicembre presso SPAM! (dalle 20,10, spettacoli alle 21) è di 7 euro per il biglietto intero e 2 euro per gli under 25. Il prezzo delle bevande è 1 euro, per il piatto unico 5 euro. È richiesto il green pass rafforzato.

Per il programma completo della rassegna è possibile consultare il sito https://www.aldesweb.org/progetti-locali/sconfinati oppure la pagina Facebook https://www.facebook.com/events/431549401703828.

Edivaldo Ernesto

Edivaldo Ernesto è esperto di improvvisazione, insegnante e coreografo. Nato in Mozambico, risiede in Germania, è profondamente influenzato dal suo background mozambicano e dalla danza tradizionale dell’Africa occidentale.

Per 11 anni ha lavorato con David Zambrano in duetti improvvisati e altre performance che hanno girato il mondo. Dal 2007 al 2014 ha collaborato con Sasha Waltz and Guests Company, dal 2012 ha sviluppato diversi progetti a fianco di Judith Sánchez Ruíz e nel 2018 ha collaborato alla coreografia in duetto Half-The-Truth con Linda Kapetanea e RootlessRoot.

Ha presentato le sue creazioni a Bouge B, DeSingel Festival ad Anversa, Tanzfestival in Kulturzentrum Tempel, a Karlsruhe, Offestival, Garage 29 a Bruxells, Gdansk Dance Festival a Gdansk, Radialsystem a Berlino e Exit festival a Parigi.

Ha collaborazioni nell’improvvisazione di danza e musica con noti musicisti come il pianista Volker Bertelmann Hauschka, con il trombettista Marco Blaauw, con il percussionista Robyn Schulkovksy e molti altri.

È conosciuto per le sue coreografie Tears (2014), Access to the Road (2016) e Error (2020) e dal 2012 porta avanti la ricerca e lo sviluppo di una sua tecnica personale: Deep Movement e Next Level, con workshop tenuti in diversi paesi.

La rassegna

Quella di mercoledì sera è la seconda di tre perfomance che rappresentano l’occasione per scoprire nuove visioni del mondo, oltrepassare i propri confini culturali e parallelamente, per far conoscere anche al di fuori del circuito dei grandi festival internazionali, in una realtà periferica come quella di Porcari, modi diversi di pensare l’arte ed essere artisti. Un modo per viaggiare, nonostante le limitazioni di questo periodo, utilizzando l’arte, come mezzo di trasporto.

A salire sul palco per il terzo e ultimo appuntamento di Sconfinati, questo giovedì (16 dicembre), l’attrice turca naturalizzata italiana Deniz Ozdogan che si esibirà insieme a Tommaso Rolando e Ruben Esposito con la cantata in 7 capitoli Istanbulbeat.

Le performance saranno affiancate dalla mostra di maschere e sculture artigianali africane a cura di Abdou Ngoupayou, visitabile durante tutta la durata della rassegna.