Giro giro tondo, gioca il mondo: la mostra si arricchisce della musica del lucchese Caselli






L’esposizione sarà visitabile nella sala Tobino di Palazzo Ducale fino al 9 gennaio
È apprezzata da adulti e bambini, dai collezionisti e dagli amanti degli oggetti e delle foto vintage, la mostra Giro giro tondo, gioca il mondo allestita nella sala Tobino di Palazzo Ducale e promossa dalla Provincia di Lucca e dalla Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana.
Ad allietare la visita della rassegna espositiva di foto e giocattoli d’epoca è la colonna sonora appositamente composta dal musicista lucchese Gianmarco Caselli.
Ambarabà è un brano allegro e giocoso con sonorità che evocano i semplici divertimenti di una volta: una linea melodica brillante che ricorda un carillion viene ripetutamente interrotta da voci e grida di bambini, trombe, tamburi. Anziché costituire un semplice sottofondo, la musica di Ambarabà ha una funzione immersiva.
“Ambarabà – spiega il compositore Caselli – proietta il visitatore della mostra in suggestive atmosfere; ora in una cameretta con un carillion davanti al quale sognare, immaginare e fantasticare, ora in una piazza festosa e piena di gente”.
L’esposizione è un percorso emozionante tra immagini di bambini, foto di giocattoli d’epoca, giochi e oggetti ludici di un tempo. Una mostra che scava idealmente nel rapporto che c’è tra il dono e il Natale, tra il senso dell’attesa e il desiderio di ricevere un regalo inaspettato o tanto agognato. Un percorso che agli adulti fa riaprire l’album dei ricordi mentre alle giovani generazioni fa scoprire gli oggetti semplici con cui si divertivano e giocavano i bambini di un tempo. La mostra Giro giro tondo, gioca il mondo – che aderisce al Sistema museale territoriale della provincia di Lucca – è curata da Pietro Luigi Biagioni con il progetto scenico firmato da Alessandro Sesti e sarà aperta al pubblico fino al 9 gennaio, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Sarà chiusa, invece, il giorno di Natale e il primo gennaio.
L’ingresso è libero, ma nel rispetto delle normative anti Covid19 l’accesso è consentito al massimo a 25 persone contemporaneamente che abbiano il green pass.