Orto botanico, proseguono gli appuntamenti musicali con Gabriele Balzerano ed Edoardo Pieri

Il duo di chitarre si esibirà esibirà questo venerdì (29 luglio) alle 21,15 con le “Sonate a due colascioni” di Jhoann Paul Schiffelholtz
Orto botanico, proseguono gli appuntamenti musicali con il duo chitarristico composto da Gabriele Balzerano ed Edoardo Pieri, che si esibirà nella location lucchese all’ombra della cinta muraria questo venerdì (29 luglio) alle 21,15.
Il duo presenterà un programma monografico che difficilmente si riesce ad ascoltare ai concerti di chitarra: l’integrale delle Sonate a due colascioni del tedesco Jhoann Paul Schiffelholtz (1865-1785), eseguendo sulle 6 corde le sequenze di Allegro, Adagio e Presto tipiche dell’epoca. Queste rare pagine vengono proposte sulle chitarre classiche secondo una prassi ormai consolidata da almeno un secolo, cui abbiamo visto man mano affiancarsi la naturalmente benvenuta esecuzione su strumenti originali in replica moderna. Non bisogna dimenticare, infatti, che la chitarra era ben presente e in voga già da un ragguardevole passato (ricordando la simpatica definizione rinascimentale italiana di bordeletto alla italiana o chitarrino), sebbene più piccola e squillante rispetto all’attuale, e che a tutt’oggi ha guadagnato sufficiente credito per poter proporre, con dignità storica, le pagine coeve delle sue antenate.
Compositore bavarese perfettamente contemporaneo di Bach, Jhoann Pau Schiffelholtz oltre che essere, secondo le cronache dell’epoca, uomo solenne, con parrucca, marsina rossa, fibbie d’oro e spada fu anche violinista e compositore eccellente dedicando a questo strumento concerti definiti dall’enciclopedia Gistav Schilling “tra i migliori manufatti di quel tempo della sua specie”.
Ma il solenne Jhoann Paul, avendo un debole per le formazioni inusuali, dedicò molte gradevolissime opere al colascione, un liuto piccolo ma dal manico molto lungo (fino a 2 metri), dotato di 3, 4 o 5 corde, in voga dal ‘400 al ‘700. A questo strumento, chiamato a Napoli tiorba a taccone e dall’estensione particolarmente bassa, il musicista ha regalato pagine solistiche, in duo, in trio e con archi, condividendo col bolognese Giuseppe Antonio Brescianello (col quale, da una musicologia talvolta un po’ fantasiosa, è stato addirittura scambiato) il primato per avergli dedicato il repertorio più consistente. Il suo stile è tipico del tardo barocco tedesco (rococò), ma certamente più lieve e di semplice nobiltà, come si richiedeva al tempo, rispetto alle dense pagine del celeberrimo contemporaneo di Eisenach.
Gabriele Balzerano (1994) ed Edoardo Pieri (1991) si formano al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e il Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria, nella classe del maestro Frédéric Zigante. Sin dalla giovane età intraprendono una costante attività concertistica internazionale, coronata nel 2015 dal debutto negli Stati Uniti con un concerto nella prestigiosa Hugh Hodgson Concert Hall – University of Georgia. Vincono numerosi concorsi nazionali e internazionali da solisti o in formazioni da camera, tra cui: concorso nazionale G. Rospigliosi, concorso internazionale Euplay – Oxford, concorso internazionale Jupiter, concorso nazionale Riviera della Versilia, concorso nazionale Riviera etrusca, concorso internazionale Carlo Mosso, concorso internazionale Rovere d’oro, concorso nazionale Città di Lissone.
Il duo ha all’attivo un’incisione discografica contenente l’integrale delle Sonate per due chitarre, in origine per due colascioni, di Jhoann Pau Schiffelholtz (1680 – 1758). Distintamente, Edoardo e Gabriele hanno pubblicato dischi per etichette importanti quali GuitArt, DotGuitar, Euterpe classic music e Nuove tendenze. Seppur giovanissimi, i 2 sono titolari di cattedra di scuola media a indirizzo musicale a Viareggio e Milano.
La proposta musicale, inoltre, è pubblicata dalla casa dotGuitar su supporto discografico e scaricabile online dal sito della casa.
Per partecipare all’appuntamento musicale con il duo chitarristico di Gabriele Balzerano ed Edoardo Pieri all’Orto botanico questo venerdì (29 luglio) alle 21,15, è consigliabile prenotarsi sulla piattaforma Summae o alla biglietteria dell’Orto botanico, per email o allo 0583 442482.
