Carnevale di Viareggio: i bozzetti dei carri di seconda categoria






Quattro le opere in concorso
Nella notte delle stelle, quella di San Lorenzo, in Cittadella, sono stati presentati anche i bozzetti dei carri di seconda categoria che sfileranno al Carnevale di Viareggio 2023 sui viali a mare.
Musk attacks! di Priscilla Borri
Elon Musk è davvero l’eroe di cui abbiamo bisogno per migliorare il mondo e l’umanità? Oppure dobbiamo temere la sua corsa frenetica alla ricerca di nuovi business, in nome del progresso tecnologico? Forse, avverte la costruttrice, più che ad un attacco marziano dobbiamo stare attenti al famoso imprenditore americano che, autoproclamatosi Imperatore di Marte, sta lavorando sulle neurotecnologie per collegare il cervello umano all’intelligenza artificiale. E se di intelligenza si parla, siamo proprio sicuri che questo funzionerà con i nostri politici?
Goodbye blue sky. L’amore vince su tutto di Massimo e Alessandro Breschi
Una panchina, due innamorati, il cielo, la felicità; un’atmosfera idilliaca. Ma a turbare questo quadro, uscito dalla matita di Peynet, è un minaccioso mostro demoniaco. I due fidanzatini furono ideati dall’artista francese nel 1942 per riportare speranza e serenità durante la seconda guerra mondiale. A distanza di 80 anni la situazione non è cambiata e l’inferno continua a nascondersi
dietro la felicità. Ma come diceva Virgilio omnia vincit amor. L’amore vince su tutto.
Il lato oscuro di Marzia Etna e Matteo Lamanuzzi
Prendendo spunto dalla saga cinematografica „Guerre stellari“ la costruzione vuole rappresentare allegoricamente l’eterna lotta tra il lato oscuro e quello buono. Egoismo, malvagità e sete di potere costituiscono il lato oscuro che si cela in ognuno di noi; una realtà buona, soave e pacifica costituisce invece il lato buono. E dietro la figura dell’antagonista si celano tanti dittatori di ieri e di oggi che hanno messo in pericolo la pace del mondo.
Occhio al malocchio di Carlo e Lorenzo Lombardi
In un mondo iperveloce e tecnologico come il nostro appare incredibile che ancora esistano usanze antiche come la superstizione. Frutto di ignoranza o fattore culturale? I costruttori propongono di sconvolgere l’immaginario caotico che abbiamo sulla iettatura e di congedare con la leggerezza di una risata, un elemento profondamente turbante, ancora radicato nella cultura italiana; aprendo però al tempo stesso una riflessione pirandelliana e più profonda sulla sfortuna e su quanto ciascuno di noi sia condannato a ricoprire un ruolo imposto dagli altri.