Lino Banfi illumina di comicità l’auditorium di San Francesco

1 novembre 2022 | 14:31
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Presentata la statua dedicata al mitico personaggio di Oronzo Canà da ‘L’allenatore del pallone’ fra aneddoti e spezzoni di film

Un altro grande ospite per l’edizione 2022 di Lucca Comics and Games. Pasquale Zagaria, in arte Lino Banfi, ha illuminato con la sua comicità l’auditorium di San Francesco.

È stato infatti ospite d’onore dell’evento organizzato da Infinite Statue, Volume Entertainment e Il Socio Acial Lucca Comics & Games per la presentazione ufficiale della scultura dedicata ad uno dei suoi personaggi più iconici: il mitico “allenatore nel pallone” Oronzo Canà.

Lino Banfi incontro auditorium San FrancescoLino Banfi incontro auditorium San FrancescoLino Banfi incontro auditorium San FrancescoLino Banfi incontro auditorium San FrancescoLino Banfi incontro auditorium San FrancescoLino Banfi incontro auditorium San FrancescoLino Banfi incontro auditorium San FrancescoLino Banfi incontro auditorium San FrancescoLino Banfi incontro auditorium San Francesco

Durante l’incontro, Lino Banfi si è raccontato attraverso le domande di Mario Sesti e del pubblico intervallate da spezzoni dei suoi film più popolari.

Una lunga carrellata a partire dall’infanzia sotto le bombe: “Già quando mio nonno ci diceva di andare nei rifugi – ricorda – mi portavo dietro una scatola con dentro i pupazzi di Orlando e Angelica e facevo delle piccole rappresentazioni per i bambini che erano molto spaventati. Poi anche i miei parenti emigrati in Francia mi dicevano di fare il ‘comico’. Ci sono poi stati gli anni in seminario e uno dei preti, a margine di una rappresentazione in cui facevo Giuda ma per la quale la gente rideva mi ha detto che forse non dovevo fare il prete ma una cosa altrettanto utile alle persone, ovvero fare ridere”.

Il momento della svolta è stato al Puff di Lando Fiorini a Roma: “È lì – dice – che mi è venuto in mente di utilizzare come registro quello del dialetto pugliese. Quando ho visto che già quando dicevo ‘raghezzi’ la gente si metteva a ridere ho capito che poteva essere la svolta”.

Una carriera di grandi successi, ripercorsa anche attraverso grandi successi e con alcuni spezzoni dei film più famosi. Da Vieni avanti cretino a Fracchia la belva umana, passando, immancabilmente per L’allenatore del pallone: “A ispirare il film – dice Banfi – è stato Nils Liedholm durante un viaggio in aereo fra Roma e Milano, che spesso facevamo insieme la domenica sera. Mi disse che dovevo fare un film sul calcio interpretando un allenatore e ispirandomi a Oronzo Pugliese, soprattutto nei suoi comportamenti un po’ naif. E così è nato, anche grazie al grande lavoro degli sceneggiatori, fra i quali Enrico Vanzina, del regista Sergio Martino e della Medusa, il successo che tutti ancora ricordano”.

Proprio a Oronzo Canà è dedicata la statua che ha rappresentato il ‘pretesto’ per l’arrivo in città di Lino Banfi.

Lino Banfi incontro auditorium San Francesco

Fra decine di aneddoti, pezzi di storia personale e uno sguardo al futuro (“Sto lavorando a un docufilm sulla mia vita in cui impersonerò mio padre”, dice) Lino Banfi diverte e commuove il pubblico. C’è spazio anche per una telefonata amarcord ricca di affetto con Andrea Roncato, coprotagonista dell’Allenatore nel Pallone.

Durante il pomeriggio il pubblico prima intona, durante uno spezzone di film, il famoso ritornello del commissario (“Lo faceva cantare ai nuovi commissari anche il capo della polizia Manganelli durante la loro investitura”, ricorda) poi gli tributa una standing ovation da star.

Finale con una piccola polemica sull’industria dell’audiovisivo: “Chiederò di ricevere  una parte anche infinitesimale – dice – dei proventi della vendita di questa statua. Sapete perché? Perché degli oltre due milioni, forse due milioni e mezzo di videocassette e dvd vendute e noleggiate de L’allenatore nel pallone non ho mai visto un centesimo”.

La statua dedicata a Lino Banfi, realizzata da Infinite Statue, azienda tutta italiana e leader nel settore a livello mondiale, è un omaggio a uno dei più importanti attori comici italiani, uno dei pochissimi ad avere popolarità presso tutte le generazioni. Il suo pubblico si estende, infatti, dai bambini fino agli over 80. La sua comicità è sempre attuale, con la sua capacità unica di far ridere e commuovere, oggetto continuo di celebrazioni e riproposizione.

Infinite Statue nasce nel 2007 da un’idea di Fabio Berruti (fotografo e grafico proveniente del design per la musica e pubblicità). È stata la prima azienda italiana che ha realizzato statue in 3d tratte, inizialmente, dal mondo del fumetto e più avanti del cinema.

Dopo aver omaggiato praticamente tutto fumetto italiano, si è avvicinata al cinema partendo dalle origini, dal cinema comico muto per arrivare al grande Cinema italiano ed internazionale. Da Charlie Chaplin fino a Steve McQueen, da Bud Spencer a Carlo Verdone, Terence Hill e Paolo Villaggio.

Il successo di Infinite Statue si è diffuso fino a divenire un punto di riferimento internazionale nel mondo del collezionismo ed appassionati di cinema. Oggi questo brand, divenuto nel 2012 parte del gruppo Cosmic Group, è una realtà di grande rilievo e le sue collezioni (che ora comprendono anche action figure e modelli in scala di auto iconiche del cinema con relativi personaggi) sono distribuite in tutto il mondo e riconosciute come tra le migliori e più ricercate sul mercato.

Nome d’arte di Pasquale Zagaria (Andria, 9 luglio 1936), è un attore, comico, autore, sceneggiatore e cabarettista italiano. Durante la sua lunga carriera ha recitato in ruoli sia comici sia drammatici e lavorato con alcuni noti registi del cinema italiano, quali Luciano Salce, Nanni Loy, Steno, Dino Risi e Lucio Fulci. Insieme a Lando Buzzanca, Mario Carotenuto, Alvaro Vitali, Johnny Dorelli e Renzo Montagnani, è ritenuto uno degli attori più rappresentativi della commedia sexy degli anni settanta. Negli anni ottanta ha raggiunto la grande popolarità con pellicole cinematografiche che lo hanno visto protagonista o coprotagonista come Vieni avanti cretino, L’allenatore nel pallone, Al Bar dello Sport, Fracchia la belva umana, Il commissario Lo Gatto e Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, per poi dedicarsi prevalentemente a fiction televisive di grande successo come Un medico in famiglia.