Jazz, anche il giovane sassofonista Lorenzo Simoni in finale al Concorso Bettinardi

Col sax alto si esibirà sabato (4 febbraio) al Milestone Live Club

Ci sarà anche Lorenzo Simoni, sassofonista di Gragnano alla finale al Concorso Bettinardi per Giovani Talenti del Jazz che si terrà sabato (4 febbraio) al Milestone Live Club, per il ventennale del Piacenza Jazz Fest.

La prima finale è dedicata alla categoria dei solisti che si esibiranno accompagnati da una ritmica d’eccezione, composta da Roberto Cipelli al pianoforte, Attilio Zanchi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria. Le esibizioni inizieranno alle 21,30. I finalisti di questa ventesima edizione sono tutti accomunati dalla giovane età – uno dei requisiti per accedere al concorso è di avere meno di 30 anni – e dall’essere dei veri talenti nel loro strumento. Diversi i premi in palio. Al secondo classificato andranno 600 euro mentre al primo 1200 euro oltre all’ingaggio nell’edizione del Piacenza Jazz Fest dell’anno prossimo (quindi il vincitore di quest’anno comparirà nel cartellone del 2024). Oltre a quelli della giuria tecnica è prevista anche la consegna di una targa di gradimento che verrà assegnata dal pubblico presente sulla base delle votazioni registrate direttamente alla fine delle esibizioni al Milestone.

Cinque i finalisti che si alterneranno sul palco. In ordine alfabetico sono: il chitarrista Francesco Felice Cassano da Bitonto in provincia di Bari, il trombettista Paolo Petrecca da Larino in provincia di Campobasso, il flautista e sax-tenorista Matteo Diego Scarcella da Villa S. Giovanni in provincia di Reggio Calabria, il contraltista Lorenzo Simoni da Gragnano in provincia di Lucca e il chitarrista Saverio Zura da Porto Torres in provincia di Sassari.

Lorenzo Simoni col sax alto si produrrà nella sua versione di My Ideal del compositore Richard Whiting, canzone incisa per la prima volta nel 1930 che ha conosciuto particolare fortuna, tanto da essere in seguito riproposta anche da Frank Sinatra, un classico come Stablemates del sassofonista Benny Golson e Cyclic Episode del sassofonista Sam Rivers.

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