Un po’ di Lucca all’Eurovision Song Contest: i Piqued Jacks sbarcano sul palco di Liverpool

La band il cui chitarrista è coach all'Area Live dei Macelli si esibirà il 9 maggio con "Like an animal". I ragazzi: "L'emozione è altissima. Vogliamo goderci ogni momento"

Calcheranno uno dei palchi più prestigiosi al mondo con la fascia della Repubblica di San Marino, nella città che ha consacrato alla storia niente meno che i Beatles. Ma la loro, di storia, inizia dalla piccola frazione di Borgo a Buggiano, in provincia di Pistoia, dove nel 2006 si formano e iniziano a suonare. A guidarli quella stessa passione, perseveranza, studio e talento, che oggi, dopo 17 anni, porteranno all’Eurovision Song Contest di Liverpool: loro sono i Piqued Jacks, e la loro canzone, Like an animal in uscita il 5 aprile, ha vinto il contest Una voce per San Marino esattamente un mese fa. Ma sta già riscontrando molto successo sui palchi dei Pre party di tutta Europa.

“E’ un pezzo molto passionale. Perché lo abbiamo scelto per il contest Una voce per San Marino? Beh, lo avevamo nel nostro bagaglio di canzoni da un po’ di tempo ed è stata una decisione molto naturale e spontanea”. A raccontarlo è il chitarrista Marco Sgaramella di Andria che è entrato a far parte della band nel 2019, aggiungendosi ad Andrea Lazzeretti (cantante), Francesco Bini (bassista) e Tommaso Oliveri (batterista). Dopo il diploma in chitarra classica la conservatorio di Bari, Marco si dedica all’insegnamento e attualmente è docente di teoria all’Area Live di Lucca, scuola presente sul territorio da oltre 20 anni, insieme al batterista che insegna percussioni e al cantante, allievo di Mery Filizola.

Quattro ragazzi, un’unica passione. “Ciò che ci ha fatti incontrare? – prosegue Marco – L’amore per la musica americana, dall’alternative al punk rock. Per questo cantiamo in inglese, cosa che ci ha permesso di fare diverse esperienze all’estero. Come i Maneskin, sì: ma a livello musicale non sono per noi un punto di riferimento: noi facciamo musica diversa. La nostra fonte d’ispirazione va dai Coldplay ai Killers ai Red Hot Chili Peppers. E poi, ovviamente, due pietre miliari della storia della musica: i Pink Floyd e i Led Zeppeling. La passione per queste band ha giocato molto sul feeling reciproco e sul nostro affiatamento”.

“Ma credo che in questo abbia inciso anche il nostro passato, diverso ma simile”. Un passato fatto di famiglia, musica e un’infanzia dove l’interesse è nato ed è stato coltivato, inconsciamente, fin dalla tenera età: “Tutti e quattro siamo cresciuti insieme a qualcuno che suonava, o parlava di rock. Le canzoni si respiravano nell’aria. La madre di Andrea cantava, il padre di Tommaso suonava la batteria, e quello di Francesco ascoltava la musica funky. Per tutti noi la passione per la musica è nata fra le mura di casa, spontaneamente”.

Passione proseguita poi nell’adolescenza, fra gli studi, l’insegnamento e le esperienze sui palchi. Fino ad approdare il prossimo 11 maggio ad uno dei più grandi e acclamati palcoscenici del mondo, l’Eurovision Song Contest di Liverpool: sarà l’occasione per confrontarsi con i big del panorama internazionale, “ma soprattutto per conoscere e farsi conoscere. Non abbiamo aspettative perché vogliamo goderci il momento senza focalizzarci sulla competizione. Ma l’emozione è altissima”.

Come era altissima anche ieri (25 marzo) per il Pre Party tenutosi a Barcellona, in preparazione alla sfida europea: “Un’occasione unica. Abbiamo incontrato gran parte del line up di Liverpool, dall’Inghilterra all’Irlanda al portogallo. No, non abbiamo un artista preferito: cerchiamo di imparare da loro quanto più possibile, concentrandoci su noi stessi e il nostro percorso. Ma l’atmosfera è bellissima, e non vediamo l’ora di partecipare ai prossimi Pre party”.

A partire da sabato prossimo (1 aprile) a Varsavia, per poi proseguire con Tel Aviv, Amsterdam, Londra e Madrid. L’ultima data prima dell’Eurovision Song Contest, in programma dal 9 al 13 maggio: “Noi ci esibiremo l’11, per la seconda semifinale. Nell’attesa di questo giorno, stiamo preparando lo show e il palco: la manifestazione è organizzata nei minimi dettagli, niente viene lasciato al caso. Anche se la tensione è alta, non vediamo l’ora di salire su quel palco”.

Con loro e per loro, dalla platea, ci saranno una dozzina fra amici e parenti. Insieme a “tutto il calore e l’affetto di Lucca e dei lucchesi, che ci stanno accanto e ci sostengono tanto”.

A loro, l’appello dei Piqued Jacks: “Continuate a seguirsi, sostenerci e credere in noi. Per noi è fondamentale. Grazie”.

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