Dal corteo storico alla gara di balestra antica, folla in centro per La festa della Libertà

16 aprile 2023 | 20:08
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Dal corteo storico alla gara di balestra antica, folla in centro per La festa della Libertà

La manifestazione ha raggiunto il suo clou oggi (16 aprile) con la processione di balestrieri, tamburini e figuranti culminata in piazza San Martino

Un vero e proprio fiume di gente ha inondato le vie del centro storico di Lucca, oggi (16 aprile) per la Festa della libertà, il tradizionale appuntamento che celebra il momento in cui, nell’aprile del 1369, il popolo lucchese ritrovò, ad opera dell’imperatore Carlo IV di Boemia, l’agognata indipendenza dopo 40 anni di dominazione straniera.

Fra le principali ricorrenze civiche della città, la Festa della Libertà quest’anno non si è limitata al giorno della domenica dopo Pasqua, ma si è estesa da martedì 11 fino a oggi (16 aprile), con percorsi didattici per le scuole, appuntamenti con la tradizione dei gruppi storici e visite gratuite per i cittadini lucchesi a monumenti e musei fino a oggi.

Complice anche la magnifica giornata primaverile, oggi (16 aprile) la manifestazione ha raggiunto il clou con il corteo storico di balestrieri, tamburini e figuranti in abito medievale che hanno attraversato del centro da San Michele fino a piazza San Martino, attirando giovani, anziani e famiglie.Nella cattedrale si è tenuta la celebrazione della santa messa e la cerimonia di nomina dei gonfalonieri e dei terzieri che ha coinvolto le compagnie, seguita dall’esibizione di tutti i tamburini. A presenziare alle celebrazioni anche il sindaco Mario Pardini, il vicesindaco Mario Minniti e l’assessore allo sport Fabio Barsanti.

Nel pomeriggio si è svolta la Disfida della Libertà, competizione di balestra antica da banco che ha radunato della ex caserma Lorenzini 10 compagnie provenienti da tutto il territorio nazionale e parte della Litab, fra cui le Contrade San Paolino, organizzatrici della gara.

Alle 15 i balestrieri si sono ritrovati nella piazza d’Armi della ex Caserma Lorenzini per lettura del bando che ha annunciato l’inizio della Disfida della Libertà, seguito da una breve esibizione dei tamburini delle Contrade San Paolino. La gara è stata aperta al pubblico che ha assistito numeroso ai lanci dei balestrieri, prima sfidatisi in squadra poi individualmente al corniolo. In conclusione le premiazioni per mano dell’assessore Fabio Barsanti, seguito dallo spettacolo dei tamburini delle Contrade San Paolino.

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“Come spesso la storia ci insegna – scrive il sindaco Mario Pardini sulla sua pagina Facebook – dopo un periodo molto buio torna sempre a brillare la luce. Nel 1369 il popolo lucchese ha ritrovato la sua indipendenza dalla tirannia pisana, dopo oltre 40 anni di governi avversi alle tradizioni, alla storia, agli usi e ai costumi della nostra città. Da quel giorno la parola Libertas, che rappresenta cambiamento, alternanza, svolta e coraggio, è impressa sullo stemma bianco-rosso di Lucca e così per sempre sarà”.

“La tradizione – prosegue il sindaco – vuole che, ancora oggi, nella prima domenica dopo Pasqua si festeggi la Festa della Libertà lucchese, in nome di storia e rinnovamento. Perché il popolo lucchese è fiero e libero. Allora fu scelto di dividere Lucca in tre parti dette Terzieri: San Martino (zona sud-est), San Paolino (sud-ovest) e San Salvatore (nord). Ciascuno dei terzieri fu a sua volta diviso in 4 Gonfaloni ed ogni Gonfalone in quattro Pennoni”.

“Questa mattina – conclude Mario Pardini – insieme al vice sindaco Giovanni Minniti ed al consigliere comunale incaricato alle tradizioni storiche Lorenzo Del Barga, abbiamo presenziato alle celebrazioni, per onorare e ricordare la stessa tradizione che il 12,13 14 maggio sarà protagonista attraverso tutte le sue anime del Lucca Historiae Fest”.

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