Gargini: “Lil Nas X, rapper gay dichiarato che infrange gli schemi”

Lo scrittore sul concerto al Lucca Summer Festival: “Un cantante che infrange molti luoghi comuni del genere fra i quali il machismo dilagante”
Al Lucca Summer Festival arriva Lil Nas X. Riceviamo e volentieri pubblichiamo una presentazione dell’evento a cura dello scrittore Marco Vignolo Gargini.
Sono un boomer del 1964. Quando sono nato il mondo occidentale, Stati Uniti e Europa, era invaso dalla musica dei Beatles, dei Beach Boys, dei Rolling Stones. La musica popolare è cambiata tantissimo, eppure non ho mai smesso di seguirla, anche se, debbo ammettere, difficilmente oggi riesco a trovare qualcosa che mi emozioni veramente, faccio fatica a individuare qualcosa di unico tra rapper, trapper, performer e non perché non riesca a capire i nuovi linguaggi. C’è qualcuno però che è riuscito a raggiungere la mia attenzione estetica, un certo Montero Lamar Hill, in arte Lil Nas X, un giovane afro-americano nato ad Atlanta nel 1999 che dal 2018 si è imposto prepotentemente all’attenzione come rapper e cantante. Che cos’ha di così straordinario Lil Nas X? Diciamo che nel panorama hip hop, un po’ monotono dal punto di vista tematico, finalmente abbiamo qualcuno che si dichiara gay, non ha paura a mostrarlo e infrange un bel po’ di luoghi comuni, tra cui il machismo di certi personaggi, tamarri radicali nelle fogge e nella gestualità. Lil Nas X accenna ad alcune pose del panorama rap, solo che le ribalta, le irride invadendo le immagini dei suoi video e delle sue performance con il colore così tanto temuto dagli omofobi: il rosa. Siccome è un ragazzo molto attraente, Lil Nas X può permettersi non solo di esibirsi in scene apertamente gay, come in That’s what I want di danzare, come in Panini, Rodeo e altri video, ma anche di mostrarsi seminudo o, addirittura, nudo, come nella famosa sequenza della doccia in Industry Baby. Le reazioni non potevano mancare, alcune da fare invidia a Caifa, dimostrando che c’era proprio bisogno di uno scrollone del genere in un piattume generale grigio, incolore e stereotipato. Una canzone su tutte merita di essere segnalata, la ballata struggente Sun Goes Down in cui Lil Nas X ripercorre il suo viaggio sin da quando era adolescente e soffriva per la propria omosessualità (Send me a gun and I’ll see the sun), fino alla realizzazione dei desideri e a quel leap of faith che ha portato un giovane gay a sentirsi finalmente realizzato.
Lil Nas X era necessario, non solo negli States, soprattutto come riferimento per questa generazione Z che può davvero cambiare le sorti di un mondo asfittico attraverso un’ondata rosa di bellezza, speranza e verità.