Composizione di opera da Camera, a Ostra la tappa conclusiva della masterclass made in Lucca

I partecipanti, provenienti oltreché dall’Italia, anche da Messico, Paraguay e Colombia, saranno nelle Marche dal 25 al 27 agosto
Ostra è pronta ad accogliere, nel proprio ottocentesco Teatro, la tappa conclusiva della masterclass di Composizione di opera da Camera, condotta dagli insegnanti Girolamo Deraco e Alessandro J. Bianchi e dal guest Artist Eduardo Caballero.
L’iniziativa nasce nell’ambito del Puccini international opera composition course di Lucca. Obiettivo della Fondazione Puccini è accogliere in Italia, il Paese che ha dato i natali all’opera lirica, i giovani musicisti, che vogliono inserirsi nell’alveo di questa e unica tradizione, per continuare ad alimentarla, approfondendo il ricco patrimonio che porta con sé, ma anche avvalendosi degli strumenti e delle suggestioni offerti dalla contemporaneità. Questa operazione culturale e educativa, profondamente preziosa e significativa, fa suo lo spirito del maestro Giacomo Puccini, che fu eccezionale sperimentatore e grande drammaturgo ed ebbe la coraggiosa capacità di innovare le forme musicali dell’epoca, riuscendo a raccontare, dalla sua villa sul lago, la Francia, ma anche l’America, la Cina, il Giappone.
Moderno, curioso, eclettico, Puccini ha fatto della conoscenza consapevole e profonda della tradizione un efficace trampolino verso l’innovazione. I partecipanti, provenienti oltreché dall’Italia, anche da Messico, Paraguay e Colombia, saranno ad Ostra dal 25 al 27 agosto: tra loro sarà selezionato un compositore, a cui verrà commissionata un’opera lirica dedicata proprio ad Ostra, “città della Musica”. Gli elementi che non potranno mancare: la ‘scenografia in valigia’ ovvero un allestimento essenziale e di rapida installazione, un organico di pochi elementi, la durata contenuta, la presenza caratterizzante di elementi di ricerca e innovazione.
Il piccolo comune marchigiano è profondamente orgoglioso di ospitare la masterclass, dal 25 al 27 agosto. Un anno fa è stato travolto da una devastante alluvione (il cui passaggio ha lasciato ferite non rimarginabili, perché in troppi hanno perso casa, attività e addirittura familiari): oggi, mentre è ancora impegnato nella faticosa opera di ricostruzione, continua a scommettere sulla cultura e a tessere relazioni, ben oltre i propri confini, per rafforzare la propria identità e il proprio profondo legame con la musica e, attraverso l’arte, pensare e progettare un futuro possibile.