Applausi per il premio Oscar Gondry: “La creatività? Bisogna darle sempre una forma reale”

Il regista di “Se mi lasci ti cancello” ha presentato al pubblico di Lucca Comics la sua ultima creazione autobiografica: “Il libro delle soluzioni”
Una pioggia di applausi e tanta emozione. E’ stato accolto così dai tantissimi fan al cinema Astra, uno degli ospiti più attesi di Lucca Comics and Games 2023: il premio Oscar Michel Gondry, regista di The eternal sunshine of spottless mind.
Una pellicola che ha fatto la storia del cinema internazionale, fulcro di una carriera ricca di riconoscimenti che Michel ripercorre dal palco lucchese, sul leitmotiv della sua ultima creazione autobiografica presentata al festival e da oggi (1 novembre) nelle sale cinematografiche italiane: Il libro delle soluzioni.
E di soluzioni, il protagonista della pellicola Marc nonché alter ego di Michel Gondry, ne ha da vendere. Soluzioni alla fame nel mondo, all’ambiente, ai problemi grandi e piccoli che affliggono il pianeta e i suoi abitanti. “Marc è un ragazzo senza inibizioni – spiega Gondry – pensa di riuscire a risolvere tutti i problemi del mondo. Perciò decide di fare un libro delle soluzioni: un libro dove spiega come affrontare un progetto, come avere delle idee e crearle”.
La creatività, infatti è la protagonista del film, attraverso cui il regista sviscera e rivela il meccanismo creativo alla base delle sue produzioni. “Per esprimere la propria creatività bisogna farla innanzi tutto esistere nel mondo reale, se rimane nella testa non può esprimersi. Per questo, bisogna dare inizio ai propri progetti”.
“Iniziare un progetto” facendo “ciò che vuoi” è il titolo della prima pagina del libro di Marc, che dà voce a Michel Gondry: “Si può imparare quasi qualsiasi cosa mentre la si fa. Non tutto, ma è un passo simbolico: se immaginiamo tutti i problemi che si possono materializzare fra noi e il nostro progetto, siamo inevitabilmente frenati. Fare ciò che vuoi, quindi, è un modo per dire: tranquillo, troverai delle soluzioni ai tuoi problemi”.
Di problemi, anche Michel Goundry, ne ha incontrati durante la sua carriera: ma “niente è apparentemente insormontabile – racconta – Se qualcosa appare tale, io lo aggiro e cambio un po’ l’idea iniziale. In questo modo, è estremamente raro che io abbandoni un progetto”.
Il progetto che ha portato alla realizzazione de Il libro delle soluzioni presentato a Lucca Comics and Games 2023 e da oggi (1 novembre) nelle sale cinematografiche, ripercorre i luoghi e i tempi dell’infanzia del regista, che ha scelto di ambientare le scene nella propria vecchia casa. “E’ stata una sensazione forte, emozionante, ma sapevo già dove erano tutte le cose, ho visualizzato subito la scenografia. Il luogo è rimasto autentico, non abbiamo cambiato nulla, gli attori si sono calati nello spazio e nelle scene. All’inizio è stato strano: mi sembrava quasi di rubare quei luoghi alle persone che vivono lì”.
Lì, al suo fianco durante la realizzazione del film, e sullo stesso palco del cinema Astra, anche la montatrice Elise Fievet che ha seguito l’impaginazione della pellicola, selezionato le scene, assemblato il puzzle: “Il rapporto che ho nella vita reale con Michel, è diverso da quello che la montatrice del film ha con il protagonista Marc – dice – Si tratta, il nostro, di un momento pacifico. Tuttavia Michel è un autore con un immaginario ricchissimo e l’ho aiutato a canalizzare le sue idee. Ma ci siamo trovati sulla stessa linea nel distinguere i ricordi che potevano essere utili o no al film”.
“Un film molto autobiografico – sottolinea Goundry – Il libro delle soluzioni è un tentativo ricordare con umorismo un periodo duro della mia vita, per me e gli altri, e alleggerirne i ricordi”.
Dai ricordi del passato, infine Michel si rivolge ai giovani registi italiani che come lui al suo tempo vogliono portare la loro creatività sul grande schermo: “Non conosco il sistema italiano, in Francia è funzionante e privilegiato. Certo è che in Italia l’operato di Berlusconi non ha aiutato. Cosa dire, ragazzi, attenetevi al primo passo descritto nel film: cominciate dal vostro progetto”.

