Teatro d’ombre e burattini, doppio appuntamento a Lucca con ‘I musei del sorriso’

Si parte sabato (18 novembre) alle 10 al Museo della zecca con lo spettacolo ‘Gioca l’ombra… indovina la fiaba’
Un weekend all’insegna del teatro quello che propone il festival I musei del sorriso, manifestazione organizzata dal Sistema museale della provincia di Lucca.
Sabato (18 novembre) alle 10, il Museo dell’Antica Zecca di Lucca ospiterà lo spettacolo Gioca l’ombra… indovina la fiaba mentre domenica 19, alle 16, andrà in scena il Gianni Schicchi, dall’omonima opera pucciniana, con i burattini di Pupi di Stac alla casermetta di San Colombano di Lucca.
Nel primo ci sono sei scatole attraverso cui lo spettatore, sbirciando dal buco di una serratura e azionando sia interruttori di luce che delicate e semplici animazioni, sarà stimolato a indovinare la fiaba contenuta nel teatrino, ma anche quella suggerita dall’esterno della scatola, e contemporaneamente ad esplorare il mondo del Teatro d’ombre. L’evento si svolge al museo dell’Antica Zecca di Lucca (nella casermetta di San Donato) ed è a cura di Teatrombria, in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo. L’associazione Teatrombria, fondata e diretta da Grazia Bellucci, nasce nel 1983 a Empoli, si caratterizza nel teatro di figura per la produzione di spettacoli con la sola tecnica del teatro d’ombre e per l’organizzazione di rassegne teatrali. La compagnia comincia il proprio percorso poetico-professionale attraverso una personale ricerca sulle infinite possibilità espressive dell’ombra, dedicando particolare attenzione e interesse al rapporto che intercorre tra musica e immagine, tra musica e ombra.
Lo spettacolo di burattini Gianni Schicchi è invece una produzione originale tratta dall’omonima opera del compositore lucchese Giacomo Puccini su libretto di Gioacchino Forzano, con messa in scena di Enrico Spinelli, scene e costumi di Beatrice Carlucci, con Pietro Venè, Beatrice Carlucci e Enrico Spinelli ad animare i burattini di Pupi di Stac: unici nella tradizione italiana, sono alti 60 centimetri e sono a figura intera, vengono animati dal basso e si muovono in teatrini in miniatura con sipari, quinte e fondali. La trama è intrisa di avidità e inganni, con una beffa finale. Trionfano la furbizia dello Schicchi e l’amore fra i giovani Lauretta e Rinuccio. La Compagnia Pupi di Stac nasce nel 1946 a Firenze grazie a Carlo Staccioli (da qui il nome), affiancato negli anni da validi collaboratori e personaggi dello spettacolo come l’attore Paolo Poli. Alla morte del fondatore, l’attività viene portata avanti dalla sorella di Poli, Laura, burattinaia e cantastorie, e dal figlio Enrico. L’evento è realizzato da Puccini Museum di Lucca, in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo.