Le parole di Papa Francesco e Sergio Mattarella aprono la terza edizione di ‘Pianeta terra festival’

3 ottobre 2024 | 18:16
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Cerimonia di inaugurazione questo pomeriggio (3 ottobre) in San Francesco

Ha preso il via questo pomeriggio (3 ottobre) la terza edizione di Pianeta Terra Festival, la kermesse promossa dalla casa editrice La Terza e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Il tema di quest’anno sono: Le comunità naturali.

Ad aprire la manifestazione due lettere speciali, arrivate da Papa Francesco e dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quest’ultimo ha espresso il proprio apprezzamento per gli intenti e il messaggio promosso dal Festival, ricordando che “la tutela delle risorse naturali, della biodiversità e degli ecosistemi rappresenta un impegno universale necessario, oltre che un dovere morale, che richiama istituzioni e comunità ad agire in modo sinergico per implementare uno sviluppo equo e sostenibile. La salvaguardia delle risorse ambientali non rinnovabili costituisce una sfida globale da affrontare e risolvere nell’interesse delle generazioni presenti e future; occorre diffondere una cultura della sostenibilità che sensibilizzi a concorrere alla protezione del pianeta mediante azioni quotidiane”.

Poi sono state lette le parole di Papa Francesco rivolte al Festival, che per tramite dell’Arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti, ha indirizzato il suo saluto “agli organizzatori, ai relatori e a tutti i presenti esprimendo apprezzamento per il significativo evento” – auspicando – “che le giornate di studio e di confronto su una tematica di grande attualità possano incoraggiare la sensibilità ecologica mediante un fecondo dialogo tra mondo dell’economia, delle imprese, delle istituzioni e della società civile”. Papa Francesco ha inoltre richiamato “il necessario corresponsabile impegno di tutti nel suscitare atteggiamenti etici volti al rispetto e alla tutela del creato, dono incomparabile di Dio, affinché sia luogo abitabile per tutti”.

Il festival prevede oltre  90 appuntamenti suddivisi in 4 giorni, da oggi (3 ottobre) a domenica 6 ottobre, che chiameranno a raccolta più di 100 tra scienziati, antropologi, filosofi, economisti, scrittori, artisti e innovatori.

“Il tema di quest’anno, le comunità naturali, è un tema estremamente complesso, che deve essere compreso e affrontato da punti di vista molto diversi, che è quello che abbiamo cercato di fare nel programma – precisa il direttore scientifico del festival, Stefano Mancuso -. Quello di quest’anno è un programma in cui a fare da leone è la ricerca scientifica, ma in cui una parte fondamentale la svolgono: la filosofia, l’arte, la scrittura, il cinema, l’ecologia, insomma qualunque disciplina voglia dire qualche parola”.

L’attenzione del grande pubblico sul tema green va piano piano rafforzandosi, ma enti e amministrazioni sembrano frenare il processo.

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“Io direi che nella popolazione dei non addetti ai lavori, mi sembra che l’attenzione sia aumentata – prosegue Mancuso -. Mi sembra invece che sia purtroppo diminuita tra gli amministratori. Come se l’attenzione verso l’ambiente, i problemi dell’ambiente fossero di secondo livello, meno importanti rispetto a dei problemi più grandi che affliggono oggi il nostro pianeta. In realtà non è così, in realtà il problema ambientale continua a rimanere il problema fondamentale del nostro futuro, sia dal punto di vista economico, della crescita, della cultura, della possibilità di sopravvivenza delle specie animali e vegetali. Tutto dipenderà da come affronteremo questo problema”.

“L’obiettivo principale di questo festival è quello di sensibilizzare  tutti i temi della sostenibilità coniugata sia dal punto di vista, economico, sociale, ma soprattutto ambientale – dichiara il presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini -. Quest’anno sono le comunità naturali il tema e ci auguriamo che abbia lo stesso riscontro che hanno avuto le due edizioni precedenti”.

Stasera (3 ottobre) è previsto anche un concerto omaggio alla Sinfonia n.9 di Ludwig Van Beethoven che in questo 2024 festeggia il 200esimo anniversario dalla prima esecuzione.

“Sì, ci è sembrato veramente l’ideale – aggiunge Bertocchini -, questa è probabilmente la più famosa sinfonia a livello mondiale. La nona sinfonia per come è stata concepita è perfetta per questo festival. È proprio un inno a quello che dovrebbe essere la convivenza e a Madre natura”.

L’ambiente e la sostenibilità aprono un dibattito fortemente sentito anche a Lucca, la nostra città può essere un modello di città green?

“Lo deve essere assolutamente – dice il sindaco di Lucca, Mario Pardini – e per questo è importante che questo dibattito sia continuo e presente nel nostro città. Noi per primi dovremmo cercare di fare in modo che non sia solo nei giorni di Pianeta Terra Festival, che si da attenzione a questi temi, ma deve essere poi portato avanti nei restanti giorni dell’anno. Siamo i primi a dover essere delle spugne, perché le sfide del 2050 non le affronteremo mai e non le vinceremo mai da soli, se non usiamo tutto quello che può essere intorno a noi e non impostiamo un dibattito culturale di alto livello alto. Quindi divulgazione, ma anche apprendimento per noi amministratori”.

Il primo giorno di Pianeta Terra Festival prosegue alle 18 con l’incontroL’Universo: fisico e divino con Stefano Catucci. Seguirà alle 21, sempre nell’auditorium della Chiesa di San Francesco, il concerto dedicato alla Sinfonia n.9 di Ludwig Van Beethoven.

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