La lotta tra l’attaccamento alla propria terra e il desiderio di emigrare per l’ultima giornata del Giungla Festival
16 novembre 2024 | 13:41

In programma un laboratorio di fotografia e la presentazione del libro Tangerinn
Partire, restare, la lotta tra l’attaccamento alla propria terra e il desiderio di emigrare, alla ricerca di una vita migliore. E poi la fotografia per ricordare momenti o luoghi non in modo tecnicamente perfetto ma per parlare davvero di sé. Questi gli argomenti dell’ultima giornata di Giungla Festival, manifestazione promossa dall’associazione Sofa che in questi giorni a Lucca ha raccolto artisti e ricercatori provenienti da diverse discipline, per invitarli a esplorare nuove forme di produzione artistica e di riflessione sul presente.
Il primo appuntamento è alla Casermetta San Regolo, dalle 9,30 alle 13 con il laboratorio di fotografia Fotografie mie, curato da Matteo Fenili, tipografo e fotografo, da sempre curioso di arti visive, che indaga le relazioni umane, la memoria e il ruolo delle immagini. Il laboratorio vuole essere uno spazio per fotografare senza giudizio e cercare foto buone piuttosto che foto belle. Lo scopo è riuscire a scattare una foto che messa insieme a tante altre possa far dire “questa foto sono io” a chi l’ha scattata. Per partecipare è necessario iscriversi tramite la piattaforma Eventbrite.
Alle 15, sempre alla Casermetta San Regolo, la presentazione del libro Tangerinn, con l’autrice Emanuela Anechoum, in conversazione con Irene Paganucci e Alfredo Marasti di Millimètrica Aps. Il romanzo, Premio Selezione Bancarella 2024, racconta di una generazione che sa di dover partire ignorando la destinazione. In un mondo governato dall’incertezza e da falsi idoli, una giovane donna viaggia tra la grande metropoli londinese, il paesello d’origine sul mare, il Marocco fantastico di un padre adorato ma sfuggente. In questa avventura la protagonista scopre che le radici sono solo un sogno sfuggente, un desiderio di ritrovarsi in una storia comune, in un affetto profondo che ci faccia dimenticare, almeno a tratti, la ferocia del mondo e le ferite dell’abbandono.
Giungla è realizzato grazie al contributo di Comune di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca e Laboratoire artistique du Groupe Bel. Mecenati sono Wolters Kluwer e Farmacia Sant’Anna di Sandro Maffei. Sponsor tecnici: Az. Agricola Colle di Bordocheo e Podere Al Carli. Partner di questa edizione di Giungla sono stati Scuola IMT Alti Studi Lucca, Ordine degli Architetti di Lucca, Biblioteca Statale di Lucca, Lucca Creative Hub e Mangrovia, quale media partner.
Il programma completo su www.giunglafest.it.