Photolux si promuove anche in Argentina

Photolux nel mondo. E con esso anche Lucca, che, grazie alla Biennale di fotografia e al suo direttore artistico, Enrico Stefanelli, si sta ritagliando sempre più un ruolo internazionale nell’ottava arte. Dopo gli Stati Uniti, la Nuova Zelanda e la Francia, con la presenza prestigiosa nei Recontres d’Arles, dove Photolux ha partecipato con una propria mostra, entrando così di diritto nel circuito ufficiale della manifestazione più importante del mondo, arriva l’Argentina. Proprio in questi giorni, infatti, Stefanelli si trova a Buenos Aires al Festival de la Luz, manifestazione che promuove la fotografia sudamericana generando un contatto tra fotografi e artisti locali e internazionali. È lui uno degli esperti delle letture portfolio, che permettono ai fotografi di far conoscere i lavori realizzati o in corso d’opera e ottenere suggerimenti, indicazioni e pareri.

“Il 2018 è un anno particolarmente importante – spiega Stefanelli – Photolux sta crescendo giorno dopo giorno, nelle collaborazioni, nell’affermazione a livello europeo e internazionale, nel rispetto di cui gode da parte di altri festival, ben più storici e radicati del nostro. Uno scambio continuo con fotografi ed eventi dedicati alla fotografia, che ci permette di avviare anche rapporti importanti in vista della nostra Biennale del 2019, per la quale siamo già al lavoro. Le novità, comunque, non finiscono qui: ce ne sono altre in cantiere, sempre di grande prestigio”.
E qui non finiscono neppure le trasferte di Photolux. In programma, per il momento, ce ne sono almeno altre due: una negli Stati Uniti,nel New Mexico, e l’altra, più vicina, al festival di Beauvais, Parigi, dove la manifestazione diretta da Stefanelli sarà presente con una mostra curata in prima persona. Ai Les Photaumnales 2018, infatti, il direttore artistico di Photolux porterà Ilaria Abbiento e le sue Cartografie del mare, il progetto che racconta i paesaggi interiori dell’autrice, il mare di Napoli e le sue sfumature. La ricerca fotografica dell’artista napoletana indaga sui confini delle sue origini, i suoi luoghi d’appartenenza, i suoi paesaggi interiori, quelli della sua memoria. La passione per le mappe geografiche, gli atlanti, i mappamondi si rivela in quest’opera nella scelta di impiegare un itinerario cartografico per navigare lungo la linea di costa che circoscrive la città in cui Abbiento è nata e lavora, Napoli.
Intanto, a Lucca, la macchina per l’edizione 2018 di Photolux è in piena attività: una versione condensata, nell’attesa della grande biennale del 2019, che vedrà, anche quest’anno (17 novembre – 9 dicembre), la presenza del World Press Photo con il suo viaggio all’interno del fotogiornalismo e dell’attualità mondiale.

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