Bivacchi e risse a Porta San Pietro, scatta l’esposto

di Roberto Salotti
La foto choc è stata scattata la scorsa estate da un abitante di via San Girolamo. Un ragazzo steso a terra dopo un cazzotto, nei pressi del distributore automatico di bevande, e gli altri attorno (Articolo e foto). Da quella notte sembra essere cambiato ben poco. Qui, come nella zona davanti Porta San Pietro, o qualche metro più in là, in via Vittorio Veneto. Questo almeno stando alle proteste dei residenti e di alcuni commercianti della zona, uno dei quali, Emanuele Santini, titolare di Lelemento, si è fatto promotore di una raccolta di firma fra imprenditori e residenti per chiedere più controlli contro bivacchi, spaccio e bullismo in una delle zone di ingresso privilegiate del centro storico. Non solo: le lamentele che ormai vanno avanti da circa due anni, stanno per essere formalizzate in un esposto che Santini ha affidato al suo avvocato: l’obiettivo è quello di presentarlo alle forze dell’ordine, alla Questura e ai carabinieri, segnalando diversi episodi e chiedendo una attenzione particolare a questa zona, invasa da bande di bulli che in qualche caso hanno preso di mira residenti e commercianti.
In uno di questi casi, è finita nel mirino una anziana donna titolare di una profumeria della zona. Bersagliata dal branco di ragazzini dispettosi e fastidiosi. Una circostanza già segnalata ai carabinieri, già intervenuti per redarguire i giovani maleducati. Ma restano ancora tanti i problemi della zona, nonostante i controlli potenziati delle forze dell’ordine.
Bivacchi sugli scalini e davanti all’ingresso delle case, un piccolo giro di spaccio in Corso Garibaldi e in via della Polveriera, come dimostrano tra l’altro arresti e denunce a seguito di blitz di polizia e carabinieri.
La gente della zona è stufa e non ha più intenzione di tollerare: “Anche se rispetto a due anni fa la situazione è migliorata grazie all’impegno dato e impiegato sia dal questore Claudio Cracovia che dal capitano della compagnia dei carabinieri, Lorenzo Angioni – dice il titolare di Lelemento – ho deciso comunque di formalizzare tutta una serie di episodi e circostanze in un esposto. Quello che chiedo io e altri commercianti e residenti della zona è una maggiore attenzione anche da parte della polizia municipale che qui non si vede mai. I vigili urbani non dovrebbero fare soltanto multe o controllare qualche auto: sarebbe importante se vigilassero contro i bivacchi e scoraggiassero le bravate di questi ragazzini”.
Non c’è solo il caos chiassoso dei ritrovi nel mirino dell’esposto che a giorni verrà depositato nelle sedi competenti, come annuncia lo stesso Santini. C’è anche “una situazione di degrado imperante, che – dice il commerciante – rischia di dare una brutta immagine della città, soprattutto ai turisti”.
La “rivolta” di Lelemento ha già contagiato molti abitanti della zona. Una raccolta di firme contro bivacchi e atti di bullismo appena partita ha già conquistato un centinaio di adesioni: “E continueremo a promuoverla”, promette Emanuele Santini. “Molti dei problemi derivano dall’apertura del distributore automatico h24 – dice -: non ho nulla contro l’attività e l’iniziativa del titolare che fra l’altro è un mio cliente: anzi l’idea è ottima. Il problema trovo che sia invece a monte: non doveva essere data una autorizzazione ad aprire una attività del genere in un’area così particolare in un piccolo centro storico come è quello di Lucca”.
Prima di passare ai fatti, il commerciante ha provato in tutti i modi a rivolgersi ai ragazzi che abitualmente frequentano la zona. Ma è stato tutto vano: “Hanno un’arroganza e una maleducazione incredibile – racconta -: quando ho provato a chiedere di allontanarsi almeno dagli scalini di ingresso delle case, sono stato aggredito verbalmente e mandato a quel paese”.
Loro sono perlopiù minorenni. Padroni indiscussi della strada e della piazza. Dove vorrebbero fare il bello e il cattivo tempo. “Per questo ho voluto chiedere l’aiuto delle istituzioni e in particolare della polizia municipale – racconta Santini -, perché trovo che questa situazione che è uno specchio del degrado e che può arrecare danni non soltanto ai residenti ma anche ai commercianti della zona, debba essere definitivamente risolta”.
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