S.Luca, comitato a Rossi: “D’Urso resti anche dopo apertura”

23 aprile 2014 | 09:41
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S.Luca, comitato a Rossi: “D’Urso resti anche dopo apertura”

Comitato sanità Lucca, ancora proteste contro l’imminete apertura dell’ospedale San Luca. Polemiche che prendono la forma di una lettera aperta al governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi: “Siamo rimasti basiti – dice la lettera  – in un primo momento della sua fuga di fronte ai comitati che giustamente volevano esprimere le loro opinioni sul nuovo ospedale San Luca.  Ma dopo l’euforia per il regalo e la ribalta che lei ha dato alla manifestazione dei comitati è iniziata una riflessione. Visto che la sua storia pubblica parla di uomo politico che ama la battaglia, è inevitabile non sospettare che la manifestazione dei comitati sia stata solo un pretesto. Lei voleva l’inaugurazione? Sarebbe interessante capire il vero motivo. Per i cittadini, preoccupati per le sorti della sanità pubblica in Toscana, sarebbe interessante, avere una risposta così come per le forze politiche e sindacali. Sarebbe inoltre interessante per tutti quei lavoratori della sanità lucchese che ad oggi non sanno ancora cosa faranno, dove saranno né con quali modalità organizzative fra dieci giorni, un mese, un anno”.

“S’è incrinato – spiegano dal comitato – qualcosa di grosso nella macchina bellica che lei ha condotto e ideato (?) per portare in porto l’affare dei quattro nuovi ospedali? Per cercare di capire il vero motivo abbiamo anche un secondo indizio. Il trasferimento del direttore generale della Asl 2. Ma qualsiasi ragazzo sa che un generale non si trasferisce mentre infuria la battaglia; piuttosto si passa alle armi. Non esiste squadra che cambia allenatore quando il campionato va a gonfie vele. Il dottor D’Urso in questo anno e mezzo ha dimostrato di essere un generale con sani principi fra i quali la puntualità, la puntigliosità, il rispetto della parola data, qualità non secondarie in un direttore generale. Perché cambiare questo allenatore Davide che ha gestito per un anno e mezzo il rapporto con il Golia Cosat?  Perché inserire questo ulteriore elemento d’incertezza in mezzo alla battaglia del trasferimento? Noi vediamo in questo un ennesimo segno dell’imminente disfatta mentre continuano ad arrivare notizie preoccupanti dai due ospedali nuovi di Prato e Pistoia che sono stati incautamente aperti con una sequela di evidenti quanto drammatiche criticità. ”
“Viste spese pregresse chiamate popolarmente buchi (vedi Massa) – coninua il comitato – di cui non si conoscono ancora le vere dinamiche, lei dovrebbe far chiarezza. Dovrebbe fare trasparenza prima di tutto per i suoi elettori poi per i cittadini della Toscana che lei sta amministrando, con diverse funzioni, da 19 anni. Non si riesce a scacciare il tremendo dubbio che il dottor D’Urso abbia detto un no. No alla sue richiesta di aprire un ospedale che non è pronto per essere un ospedale. Questo Comitato sanità lucchese chiede che sia assicurata la permanenza del dottor D’Urso per tutto il tempo necessario a ristabilire un funzionamento dignitoso della sanità lucchese gravemente compromessa. Oltre i tempi tecnici del trasloco. Chiediamo che lei illustri quanto prima ai lavoratori dell’Ospedale Campo di Marte un progetto serio per l’immediato futuro dissipando le ombre e la sensazione d’imminente disastro che crescono ogni giorno ad opera degli annaspamenti dei dirigenti sull’orlo di una crisi di nervi. Aprire il San Luca a piccole dosi, solo da un reparto pilota e qualche ambulatorio, sembrerebbe una beffa. Ora è l’ora di farla finita con insufficienti comunicati e inspiegabili silenzi. Chissà che un politico prima o poi in Italia dica: ci siamo sbagliati e chiediamo scusa. Una ultima, non banale, domanda: è ancora lei il nostro interlocutore o sta facendo le valigie insieme all’assessore alla sanità?”.