Imt studierà il “fenomeno” Lucca Comics

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Imt e Lucca Comics & Games daranno il via ad una proficua collaborazione allo scopo di studiare insieme l’impatto del festival e della cultura pop che lo contraddistingue, sul territorio dell’area vasta.
Si sono incontrati all’Imt Alti Studi: il vice direttore di Imt Massimo Riccaboni, l’assessore del Comune di Lucca Giovanni Lemucchi, l’amministratore unico di Lucca Comics & Games srl, Francesco Caredio e il vice direttore Emanuele Vietina, per valutare un’ipotesi di collaborazione tra le due realtà cittadine, in particolare per realizzare un’analisi profilata e compiuta dell’impatto economico diretto e indiretto nell’area vasta della manifestazione, e uno studio sistematico delle sue correlazioni in termini di hub culturale. Un evento ormai le cui dinamiche e specializzazioni si sviluppano in stretta simbiosi con il territorio, modificandolo permanentemente anche al di fuori del suo svolgimento.

Il professor Riccaboni si è dichiarato molto interessato a questo tipo di collaborazioni: “È per Imtun’ulteriore occasione per mettere a disposizione della città e delle sue realtà istituzionali e imprenditoriali le nostre competenze scientifiche e tecniche. In questo caso specifico, l’analisi del modello di sviluppo di Lucca Comics & Games è un caso di studio particolarmente stimolante, per gli aspetti interdisciplinari e per le potenzialità di sviluppo”. Secondo Lemucchi questa analisi è “uno strumento indispensabile che può portare a comprendere il fenomeno a fondo, avere evidenza di tutte le sue numerose esternalità positive e creare solide basi per lo sviluppo del territorio; a tal fine Imt rappresenta, dal punto di vista dell’Amministrazione Comunale, una prima scelta in termini di dialogo”.
“Lucca è ormai uno spazio indispensabile di investimento e ricerca per le aziende del nostro settore di riferimento, – ha concluso Caredio – studiare la riproducibilità del modello, la sua centralità e il suo ruolo di eccellenza italiana nel quadro dell’esplosione dei cross media show a livello internazionale è un passaggio ineludibile per il futuro di un appuntamento imperdibile per decine di migliaia di giovani. Fare sistema con la principale realtà accademica operante sul territorio per quantificare e comprendere questa risorsa, ci sembra il miglior modo anche per pianificarne le possibilità di sviluppo e una coerente dimensione culturale di prospettiva”.

 

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