Assalto alle graduatorie, ricorso collettivo dei precari

di Roberto Salotti
La guerra dei precari della scuola è soltanto agli inizi e per loro si annuncia un’estate davvero calda. Sono in trincea i candidati che sono stati scavalcati nelle graduatorie scolastiche provinciali per la scuola dell’infanzia da una valanga di immissioni da altre province e regioni (Leggi l’articolo). I circa 140 insegnanti inseriti nell’ultima graduatoria per il tempo determinato e gli altri 153 candidati per il ruolo a tempo indeterminato sono pronti alla battaglia legale e hanno intenzione di presentare un ricorso collettivo per chiedere la rivalutazione dei punteggi di tutte le candidature nella graduatoria provvisoria pubblicata ieri dall’Ufficio scolastico provinciale. A determinare una situazione al limite del paradosso è stato l’aggiornamento triennale delle graduatorie a esaurimento, che consentono a coloro che ne hanno titolo di presentare la propria candidatura nelle liste di qualsiasi ufficio scolastico d’Italia.

A Lucca c’è stato, molto più che in altre città, un vero e proprio assalto che gli stessi insegnanti precari avevano segnalato già due mesi fa quando erano cominciate a circolare le voci su una valanga di nuovi inserimenti in graduatoria. Il risultato è che coloro che erano già in lista sono stati praticamente tagliati fuori, non solo dal ruolo (che verrà assegnato soltanto ai primi 15 quando la graduatoria sarà definitiva), ma anche dalla possibilità di supplenze annuali. Un incarico che non era toccato a tutti i candidati nella graduatoria dello scorso anno: ora che le persone in lista sono praticamente triplicate la speranza del lavoro è ridotta al lumicino, perché gran parte dei nuovi candidati hanno punteggi molto alti e la prima in lista un anno fa è scalata al 162esimo posto. Ma la situazione è ancora più grave, perché condanna i candidati “esclusi” ad altri tre anni di precariato. Già perché il prossimo aggiornamento della graduatoria, se non cambieranno in corso le regole, avverrà non prima che passino altri tre anni scolastici.
Da ieri i precari lucchesi in guerra hanno cinque giorni per presentare reclamo e chiedere all’ex Provveditorato l’apertura dei fascicoli dei candidati e verificare punteggi e posizione in graduatoria. L’intenzione è quella di proporre una verifica su tutte quante le posizioni. Per farlo, un gruppo nutrito di precari si è già rivolto ai sindacati e ai loro avvocati. Tra l’altro, si registra anche un piccolo giallo sul modulo da presentare per chiedere le verifiche su alcune posizioni: si tratta di una possibilità stabilita dal decreto ministeriale in materia del 1 aprile scorso, ma coloro che questa mattina lo hanno richiesto all’Ufficio scolastico sostengono di essersi sentiti dire che il modulo non era ancora disponibile ma nel pomeriggio è apparso sul sito internet dell’ufficio scolastico provinciale. Sale comunque la rabbia tra i precari, pronti anche ad azioni clamorose per portare in primo piano la loro situazione. Già nelle prossime ore, il gruppo ha intenzione di mobilitarsi. Con effetti che potrebbero “bloccare” la graduatoria, con richieste a raffica di verifiche.

 

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